La notizia è giunta a Eboli immediatamente dopo l’incontro di calcio Agerola-Ebolitana, disputato nel pomeriggio di ieri. Attraverso messaggi e telefonate tra tifosi e sostenitori si è iniziato a delineare quanto accaduto fuori dallo stadio, mentre le tifoserie facevano rientro a casa.
C’è chi parla di un’imboscata e chi di un vero e proprio episodio di violenza. Gesti da condannare, sui quali stanno indagando le forze dell’ordine.
La nota congiunta
Le società sportive SSD Agerola e Ebolitana Calcio 1925 condannano con assoluta fermezza gli episodi di violenza perpetrati ai danni dei tifosi ebolitani, vittime di veri e propri agguati sia in territorio agerolese sia al di fuori di esso, nelle ore successive al match di Eccellenza disputato ieri al Comunale di Agerola.
Si tratta di violenze compiute da pseudo-tifosi – sarebbe più corretto definirli delinquenti – appartenenti a terze squadre, mossi da scopi che nulla hanno a che vedere con il calcio e con lo sport in generale. I sostenitori di Agerola ed Ebolitana non hanno alcuna responsabilità e non hanno preso parte in nessun modo a questi atti, che vanno censurati e contrastati con fermezza.
Gli episodi si sono verificati lontano dal campo di gioco e al termine della partita.
Indagini in corso
Attualmente sono in corso le indagini delle forze dell’ordine, chiamate a individuare i responsabili e a comminare le eventuali sanzioni.
SSD Agerola e AC Ebolitana, che da sempre affiancano all’attività sportiva un impegno sociale, ribadiscono la loro concezione del calcio come veicolo popolare di valori quali amicizia, inclusione e solidarietà. Le due società sottolineano la loro assoluta estraneità ai fatti e rimarcano il cordiale rapporto di amicizia nato proprio grazie al calcio.