La protesta dei residenti di località San Giovanni e del rione della Pace continua a tenere banco nella città di Eboli.
I cittadini non ci stanno e annunciano battaglia
«Da troppo tempo i rioni San Giovanni e della Pace, a Eboli, vivono immersi nell’oscurità a causa della totale assenza di illuminazione pubblica. Una condizione inaccettabile che mette quotidianamente a rischio la sicurezza dei residenti, aumenta il pericolo di incidenti e crea un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni», si legge nella nota stampa a firma di Forza Italia.
«Nonostante gli interventi di rigenerazione urbana recentemente avviati, i cittadini si ritrovano ogni sera a camminare nel buio più totale, privati di un servizio essenziale. La mancanza di luce nelle strade non è solo un disagio, è un problema di sicurezza e di dignità. Le segnalazioni si moltiplicano e la situazione continua a peggiorare, alimentando malcontento, paura e frustrazione», sottolinea il capogruppo consiliare Giuseppe Norma.
La protesta e la raccolta firme
«Per queste ragioni ho avviato una raccolta firme che giorno dopo giorno sarà protocollata presso gli uffici competenti del Comune di Eboli. Questa iniziativa intende rappresentare la voce dei tanti cittadini stanchi di promesse disattese e silenzi istituzionali. È arrivato il momento di ascoltare chi vive realmente la città».
Norma si rivolge ai residenti
«Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutti i cittadini che stanno partecipando attivamente alla raccolta firme, dimostrando unità, impegno e amore per il proprio quartiere. Il loro sostegno è la prova che, insieme, possiamo fare la differenza».
Intervento urgente e risolutivo
«Chiediamo all’amministrazione comunale un intervento urgente e risolutivo. Non sono più tollerabili ulteriori attese o rimpalli di responsabilità. I cittadini dei rioni San Giovanni e della Pace meritano rispetto, sicurezza e la stessa attenzione garantita ad altre aree del territorio comunale. Restare al buio significa restare indietro. Chiediamo luce, e chiediamo di essere ascoltati».