La Cilentana si conferma teatro di una drammatica scia di sangue. Sale a sei il numero delle vittime per incidenti stradali avvenuti sull’arteria dall’inizio dell’anno. L’ultima croce sull’asfalto è quella di Luigi Santi, 56 anni, che ha perso la vita in un violento sinistro avvenuto tra sabato e domenica notte, tra gli svincoli di Vallo Scalo e Pattano.
L’incidente ha visto il coinvolgimento di due autovetture. Una delle due, una Ford Fiesta, è praticamente volata sul guard-rail dopo lo scontro. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Vallo della Lucania che hanno estratto i due conducenti dalle lamiere accartocciate.
Purtroppo, per il 56enne di Pattano, che era alla guida di una Fiat Punto, non c’è stato nulla da fare: i sanitari del 118 ne hanno constatato il decesso. L’altro conducente è stato invece trasportato in codice rosso presso l’ospedale di Vallo della Lucania.
Una drammatica sequenza di precedenti
L’incidente di Luigi Santi si inserisce in una dolorosa sequenza di tragedie. A fine agosto, tra gli svincoli di Prignano Cilento e Diga Alento, aveva perso la vita Santo Bottone, 29 anni, originario di Agropoli ma residente a Biella, sposato e con due figli. Il giovane era di ritorno da Palinuro quando la sua auto si è scontrata violentemente con un camper, un impatto che non gli ha lasciato scampo.
Un altro drammatico precedente risale al giorno di Ferragosto. All’innesto tra Cilentana e Bussentina, Francesco Cautano, che viaggiava in moto con la moglie, era finito fuori strada, perdendo la vita.
L’elenco delle vittime include anche lo scontro avvenuto il 14 marzo, sempre tra Pattano e Vallo Scalo, nel quale persero la vita Andrea Cortazzo, 82 anni, ed Eugenio Marotta, 32. Infine, il 10 febbraio, aveva perso la vita Agostino Diotaiuti, a seguito di un incidente avvenuto alcuni giorni prima tra Poderia e Centola, quando la sua Doblò si era schiantata contro un’autocisterna.
Il nodo della sicurezza e gli interventi Anas
Il susseguirsi di incidenti mortali riaccende inevitabilmente la discussione sulla sicurezza della Cilentana. Nonostante l’arteria sia oggetto di dibattito, una parte significativa degli incidenti sembra essere causata da distrazioni, mancanza di rispetto della segnaletica e manovre azzardate.
L’Anas, subentrata alla provincia di Salerno nella competenza dell’arteria, ha già eseguito in passato una serie di interventi di messa in sicurezza e restyling. Nelle ultime settimane, l’ente sta effettuando ulteriori verifiche, in particolare sui viadotti che, secondo quanto riportato, “presenterebbero delle criticità”. L’attenzione sulla sicurezza dell’arteria resta altissima, in attesa di un piano che possa arrestare questa strage silenziosa.