Questa mattina, mercoledì 30 luglio, è approdata a Castellabate la Goletta Verde, storica campagna di Legambiente che da oltre trent’anni difende la biodiversità delle coste italiane. La tappa campana, unica della regione, è parte di un itinerario nazionale per contrastare l’inquinamento marino e promuovere una cultura della sostenibilità.
La giornata
La giornata ha preso avvio con la partenza dal porto di San Marco per raggiungere l’isola di Punta Licosa, dove si sono svolte attività di pulizia ambientale. In serata, alle 19:30, è prevista la cerimonia ufficiale di consegna delle Vele di Legambiente, un riconoscimento simbolico per le realtà virtuose nella salvaguardia del territorio.
“Orgogliosi di ospitare Goletta Verde”
Il primo cittadino di Castellabate, Marco Rizzo, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: “Accogliere Goletta Verde è per noi motivo di orgoglio e un ulteriore stimolo a proseguire nel percorso di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio naturale. Il legame tra il territorio e il mare è essenziale per lo sviluppo turistico della località, e che l’amministrazione è fortemente impegnata nel garantire un ambiente salubre e accessibile”
“Curare l’ambiente significa curare se stessi”
A sottolineare l’importanza dell’evento è intervenuto Pasquale Colella, presidente del circolo Legambiente Castellabate: “Ogni volta che arriva Goletta Verde a Castellabate sono molto felice e grato. Tutti i componenti dell’equipaggio sono volontari: stanotte hanno navigato otto ore da Maratea con mare agitato.”
Colella ha evidenziato come, dopo trent’anni di attività del circolo locale, si iniziano a vedere i frutti dell’impegno continuo, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni.
“Attenzione alta sulla depurazione”
“Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania, ha commentato: “”Non solo un mare, ma un mare d’eccellenza quello di Castellabate che ancora una volta fa da cornice a Goletta Verde”, ha commentato così Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania.
Ha ribadito la volontà di promuovere le bellezze locali attraverso un’azione sinergica e ha posto l’accento sull’importanza di monitorare la depurazione, riconoscendo alcuni progressi ma ricordando che “non bisogna mai mollare la presa.”