A Capaccio Paestum, a meno di un mese dalle recenti elezioni amministrative, l’entusiasmo della vittoria sembra già aver lasciato il posto a qualche perplessità. Le prime mosse della nuova amministrazione hanno generato qualche malcontento che, per alcuni, serpeggia anche tra le file della stessa maggioranza.
Le prime fratture
Un possibile segnale di un’incrinatura interna è giunto sotto forma di una nota congiunta, firmata da parte della maggioranza, volta a manifestare sostegno al primo cittadino (una sorta di excusatio non petita?). Tra i firmatari figurano i nomi di Antonio Agresti, Maria Rosaria Giuliano, Antonio Mastandrea, Angelo Quaglia, Gianmarco Scairati, Pamela Volpe ed Eustachio Voza. Tuttavia, l’assenza in calce delle firme di Luca Sabatella, Igor Ciliberti e Adele Renna non è passata inosservata, suggerendo una possibile divisione o, quanto meno, una mancata piena adesione alla linea ufficiale. Questa defezione parziale solleva interrogativi sulla coesione interna e sulla solidità dell’appoggio al neosindaco.
Giunta tecnica e critiche
Anche sul fronte dell’opposizione le critiche non si sono fatte attendere, in particolare per la scelta di una giunta composta interamente da assessori esterni. Questa decisione, giustificata con la volontà di puntare su figure tecniche e professionali (ma anche finalizzata a dare una parvenza di distacco col passato, visto il lavoro della commissione d’indagine ministeriale), è stata oggetto di analisi critica. Unica voce fuori dal coro, quella di Carmine Caramante, che ha elogiato le qualità del nuovo esecutivo. Tuttavia, come sottolineato da più parti, tale lode pare aver trascurato un’analisi approfondita del curriculum politico degli assessori, che in alcuni casi sembra aver prevalso su quello strettamente professionale. Un equilibrio delicato, quello tra esperienza politica e competenza tecnica, che sarà chiamato alla prova dei fatti.
Le priorità dell’amministrazione
Nel frattempo, la comunità di Capaccio Paestum attende con interesse le prime concrete azioni del nuovo sindaco. Quest’ultimo, attraverso una nota, ha delineato le sue intenzioni. Almeno sui social media, il sindaco ha già mostrato un’immagine di concretezza, sintetizzata nel motto “Presenza, ascolto, azione… ogni giorno”.
Ha poi specificato le aree di intervento immediate: “Sto affrontando, insieme ai consiglieri eletti, una macchina amministrativa complessa, che richiede impegno, presenza e decisioni quotidiane. Le priorità non mancano, e stiamo già intervenendo su diversi fronti: emergenza idrica al Capoluogo; taglio erba, pulizia del lungomare e della pineta; situazione occupazionale della società Paistom; depurazione, gestione dei tributi, beni confiscati, razionalizzazione dei fitti; interventi per l’assistenza sociale.”
Ha inoltre annunciato l’attivazione di una task force per il monitoraggio delle acque, la richiesta di un incontro al Prefetto per rafforzare la sicurezza e un confronto con la dirigenza ASL per ottenere la guardia medica estiva e potenziare il servizio d’emergenza (PSAUT).
Il futuro
Il comunicato si chiude con un forte impegno: “Capaccio Paestum richiede presenza, operatività e restare vicini ai bisogni reali della comunità. Questo è l’impegno che ogni giorno portiamo avanti, con continuità e senso del dovere.” Saranno, come sempre, i fatti a dimostrare se tali dichiarazioni si tradurranno in una reale e tangibile operatività. La comunità, ora più che mai, è pronta a giudicare l’efficacia e la coesione di questa nuova amministrazione.