Un momento di profondo raccoglimento, fede e vicinanza umana nella cappella dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, dove il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Antonio De Luca, ha presieduto la Santa Messa della terza settimana di Avvento.
Un momento di raccoglimento nel segno della speranza
Una celebrazione intensa, vissuta in un luogo simbolo di fragilità e speranza, alla presenza di operatori sanitari, degenti e familiari. Durante l’omelia, il Vescovo ha invitato i fedeli a riscoprire il senso autentico del Natale: «Camminiamo verso il Natale che per noi cristiani è l’inizio di una storia.
Con l’incarnazione del Figlio di Dio, tutto il divino entra nell’umano e lo salva». Mons. De Luca ha sottolineato come, da quel primo Natale, nulla dell’esperienza umana resti escluso dalla redenzione: «Anche ciò che appare difficile o ripugnante va amato e protetto. Gesù abbatte tutte le barriere».
Verso la conclusione del Giubileo
Un richiamo anche all’Anno Giubilare, vissuto come tempo di riconciliazione e accoglienza, ricordando i segni concreti di apertura verso le persone più fragili. Accanto al Vescovo hanno concelebrato don Martino De Pasquale e don Antonio Palma.
Al termine della celebrazione, mons. De Luca, insieme a don Martino De Pasquale, responsabile della Caritas diocesana, ha visitato alcuni reparti dell’ospedale, dalla Geriatria alla Pediatria e al Nido, portando piccoli doni natalizi ai bambini ricoverati. Una tappa anche all’Hospice di Sant’Arsenio, per testimoniare vicinanza e conforto a pazienti e famiglie.