Saranno installati in Piazza Epitaffio, Rione Paterno, in Piazza XXV Aprile e nei pressi degli impianti sportivi tra il Palasele e il Dirceu. E così, dopo che altre città del circondario si erano già dotate da tempo, anche la Città di Eboli avrà le sue “case dell’acqua”.
«Si tratta di un primo esperimento – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Nadia La Brocca – aperto ad altre future installazioni nei quartieri dove se ne sentisse l’esigenza. Ma soprattutto le casette dell’acqua mirano sia a proteggere un bene prezioso che non va sprecato, come appunto l’acqua, sia a ridurre la presenza di plastica nell’ambiente che, come sappiamo, nonostante gli sforzi per riciclarla, è altamente inquinante. Minor numero di imballaggi, minore circolazione di bottiglie, minore inquinamento da trasporto. Per di più offre ai cittadini la garanzia di purezza dell’acqua che è quella del nostro acquedotto, pertanto continuamente controllata, e un sicuro risparmio rispetto agli acquisti in bottiglia. A breve partiremo quindi con l’avviso pubblico per individuare concessionari interessati alla gestione che la otterranno per 5 anni con una eventuale proroga fino a 6 anni».
Si tratta di distributori ai quali i cittadini possono recarsi per approvvigionarsi di acqua potabile sia liscia che gassata, microbiologicamente pura, a costi decisamente inferiori rispetto all’acqua imbottigliata e evitando l’inquinamento causato dalle bottiglie in plastica.
Saranno infatti gli stessi cittadini a dotarsi di idonei contenitori che potranno tranquillamente riutilizzare per riempirli a proprio piacere.
“Il costo è regolamentato dal Comune: 1 litro di acqua liscia costerà 5 centesimi, mentre un litro di acqua gassata ne costerà 10. Verrà a breve pubblicato un avviso pubblico aperto alle ditte in grado di provvedere all’installazione delle casette e alla loro gestione”, fanno sapere dal Comune.