Le associazioni ambientaliste WWF Silentum e Genesi dell’Ambiente hanno formalizzato una richiesta congiunta volta all’adozione di un atto amministrativo urgente. L’istanza, firmata dai referenti Piernazario Antelmi e Gerardo Scotti, punta a introdurre nuove regole per la salvaguardia dell’ecosistema fluviale e marino, regolamentando in maniera stringente le attività di pesca in aree sensibili.
L’obiettivo primario del provvedimento è la tutela della fauna locale attraverso l’istituzione di un divieto di pesca, sia sportiva che professionale, in una zona cuscinetto specifica. La proposta delimita l’area interdetta nel tratto compreso tra 100 metri a monte della foce e 100 metri a mare dalla linea di costa, creando così una zona di rispetto fondamentale per la biodiversità.
I dettagli del divieto e le fasce orarie
Il documento tecnico presentato dalle associazioni non si limita a definire i confini geografici, ma stabilisce anche precise limitazioni temporali basate sui cicli biologici della fauna. Il periodo di validità richiesto per il divieto va dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno.
Particolare attenzione è stata posta alla limitazione oraria giornaliera: il divieto dovrebbe scattare a partire da 30 minuti precedenti il tramonto fino a 30 minuti successivi al sorgere del sole. Questa fascia oraria è stata individuata poiché corrisponde ai momenti di massima attività dell’animale che si intende proteggere, riducendo così il rischio di interazioni dannose o disturbi antropici.
Le finalità di tutela ambientale e la vigilanza
Secondo i proponenti, l’approvazione di tale misura permetterebbe di ridurre il disturbo alla specie in una fase ecologica definita delicata, evitando al contempo nuovi episodi involontari di interferenza. Inoltre, il provvedimento mira a proteggere un habitat di pregio che valorizza l’immagine naturalistica dell’intero territorio, contribuendo concretamente al raggiungimento degli obiettivi di conservazione previsti dalle normative europee.
Per garantire il rispetto delle regole, la richiesta include l’installazione di idonea cartellonistica informativa presso gli accessi all’area e prevede il coinvolgimento attivo di diverse forze dell’ordine per la vigilanza, tra cui la Polizia Municipale, la Capitaneria di Porto, i Carabinieri Forestali e le Guardie Giurate del Wwf Italia.
In chiusura, le associazioni si dicono certe della sensibilità degli enti competenti e, come si legge nel testo della richiesta, esprimono “piena disponibilità da parte del personale del WWF Silentum e dell’Associazione Genesi dell’Ambiente a collaborare per sopralluoghi, approfondimenti tecnici e attività divulgative”.
