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Maxi blitz della GdF, Pasqua senza “cattive sorprese”: sequestrati 170mila prodotti non conformi

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, ha sequestrato quasi 170mila prodotti di Pasqua non conformi agli standard di sicurezza nel salernitano Leggi qui per i dettagli sull'operazione 🔽

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 20 Marzo 2024
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Continua senza sosta l’azione repressiva a tutela del mercato dei beni e dei servizi da parte della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno che, soprattutto in vista delle festività pasquali, ha intensificato l’attività di controllo del territorio con lo scopo di contrastare il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.

L’operazione

Nell’ambito dei predetti interventi, le Fiamme Gialle della Compagnia di Cava de’ Tirreni hanno rinvenuto, in un esercizio commerciale di Baronissi, circa 170.000 prodotti, privi delle necessarie certificazioni, delle indicazioni e delle avvertenze per l’uso, in lingua italiana, previste dalla normativa in materia di tutela del consumatore nonché non conformi agli standard di sicurezza.

Il sequestro

La merce, posta così sotto sequestro e sottratta al circuito di vendita, oltre ad articoli per la casa, riguardava materiale di cancelleria, accessori vari e materiale elettrico nonché gadget a tema pasquale, pronti per essere commercializzati per le imminenti festività. L’esercente, un uomo di origine asiatica, è stato così segnalato alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative.

Leggi anche:

GdF Salerno, ricettazione e contrabbando di alcolici: sequestrate oltre 11mila bottiglie

La Guardia di Finanza conferma la costante attenzione volta a contrastare la vendita di prodotti non genuini e non sicuri che da sempre danneggia il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che invece si attengono ai rigidi dettami delle normative comunitarie e nazionali di settore, introducendo in commercio articoli di qualità che nel rispettare gli standard di sicurezza imposti tutelano fattivamente la salute dei consumatori.

TAG:guardia di finanzaPasquasicurezza
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