• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

San Laverio, il Protomartire «conteso» nel Vallo di Diano

Oggi, 17 novembre, si celebra la Solennità di San Laverio, il protomartire conteso tra due comunità del Vallo di Diano.

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 17 Novembre 2022
Condividi
San Laverio martire

La biografia di San Laverio è racchiusa nelle “Gesta Sancti Laverii” scritta nella seconda metà del XII secolo e in parte rimaneggiata tra il XV e il XVI secolo.

Concordi si è nel confermare la sua origine lucana ma non è certo il luogo natale conteso tra Teggiano e i centri lucani di Acerenza e Ripacandida a partire dal 312 anno in cui sarebbe avvenuta la nascita.

San Laverio Martire «conteso»

È in queste terre che rapidamente si diffuse il culto per il “militare romano”, testimoniato dalla presenza di diverse chiese e numerosi centri di cui è patrono o compatrono come a Grumento Nova, Acerenza, Ripanancida e Tito in Basilicata, a Teggiano nel salernitano ed a Laurignano nella provincia di Cosenza.

Martirizzato per la sua fede cristiana, riveste assai importanza nel panorama non solo tradizionale ma anche culturale nel centro del Meridione d’Italia. A Teggiano, sede della diocesi che abbraccia il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro, è una festività assai sentita che affianca quella del patrono San Cono, anch’esso nativo dell’antica “Diano”.

Ecco la vita di San Laverio Martire

Secondo le fonti medievali nacque a Teggiano nel III secolo, da genitori pagani, dalla famiglia Sergia di Teggiano e aveva un fratello di nome Mariano.

Cominciò a predicare nella sua cittadina facendo conoscere il vangelo di Gesù nella sua famiglia e ai suoi amici.

Da Teggiano, Laviero passò a Acerenza dove incontrò il prefetto pagano di quel tempo: Agrippa. Secondo la tradizione Agrippa arrestò Laviero e gli diede ordine di immolare agli dei pagani.

Essendosi Laviero rifiutato, venne torturato per una notte intera con l’aculeo e il cavalletto di tortura rimasto appeso nella piazza di Acerenza. Ma lui non si scoraggiò e continuò a predicare l’amore verso Dio e a far conoscere il vangelo di Gesù.

Agrippa, venuto a sapere di Laviero che continuava con la sua professione di fede, lo fece condurre nell’anfiteatro per essere sbranato dalle belve. Le belve invece di azzannarlo si inginocchiarono vicino a Laviero e tutto il popolo osannò Dio nei suoi angeli e in Laviero, amico del Signore.

Venne quindi chiuso in una cella sotto rigorosa custodia, ma un angelo mandato da Dio gli avrebbe aperto le porte della cella senza che nessuno se ne accorgesse e gli ordinò di recarsi nella cittadina di Grumentum.

Continua a leggere su InfoCilento.it

TAG:vallo di diano
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Andrea Prete

Turismo: la Camera di Commercio investe un milione di euro per la trasformazione digitale ed ecologica delle imprese salernitane

Risorse per le imprese singolo e le aggregazioni. C'è tempo fino al…

Battipaglia, nasce Passpartout: un centro polifunzionale per l’inclusione sociale

Nasce uno spazio rigenerato e aperto, in cui i diritti sociali, la…

Olive Monteforte Cilento

A Monteforte Cilento, i bambini della scuola dell’infanzia raccolgono le olive e salvano la tradizione

Olive e tradizioni: a Monteforte Cilento i bambini della scuola dell'infanzia diventano…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.