CASTELLABATE. Da un decennio si attende che i lavori presso il Porto di San Marco di Castellabate giungano a termine, ma inutilmente. La questione è ora oggetto di una interrogazione presentata all’attenzione dell’amministrazione comunale da parte di Alessandro Lo Schiavo, capogruppo di minoranza.
L’area portuale cittadina doveva essere interessata da opere di messa in sicurezza, miglioramento e potenziamento, ma sulll’iter si registra da tempo un rallentamento: «Un rimpallo di responsabilità ci ha portato fino ai giorni nostri ad assistere a questa situazione nonostante ci siano state
inaugurazioni di cantieri con presenze illustri», osserva Lo Schiavo.
«E’ tempo di accelerare e pensare alla progettualità di un vero porto turistico con annessi servizi, per dare ospitalità ad imbarcazioni di media e grande portata, che possa far coesistere pescatori, diportisti locali e i tanti turisti nazionali ed internazionali che approdano nei nostri porti con yatch e barche a vela», aggiunge il consigliere comunale che ha chiesto al sindaco facente funzioni, Luisa Maiuri, di relazionare sulla questione.
La tempistica dell’interrogazione non è casuale: «Oggi abbiamo un’occasione storica che non dobbiamo farci scappare, rappresentata dal PNNR ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che metterà a disposizione del Sud Italia Miliardi di euro», osserva Lo Schiavo.
Di qui l’auspico che ci si attivi per un tavolo tecnico-politico aperto alle associazioni, più in generale al territorio «per trovarci preparati di fronte all’occasione del secolo».