In attesa di sapere con che modi e tempi potremmo accedere alle splendide spiagge del Cilento, vediamo quindi come avere una bella abbronzatura in sicurezza.
L’abbronzatura è la naturale reazione della pelle all’esposizione solare ed è causata dai melanociti, un tipo di cellule presenti nello strato basale dell’epidermide, nel derma e a livello del follicolo pilifero.
I melanociti servono a sintetizzare la melanina, il pigmento a cui si deve in parte il colore della pelle. La melanina svolge un’importante funzione protettiva perché assorbe i raggi UV e quindi limita i danni che essi indurrebbero al DNA delle cellule della nostra pelle.
La melanina è sintetizzata nei melanosomi, che quando ci esponiamo al sole producono questo pigmento attraverso la melanogenesi e migrano all’interno dei cheratinociti, determinando la colorazione della pelle: il risultato è appunto l’abbronzatura.
In seguito la melanina cala perché in parte si degradata e in parte viene eliminata, con la desquamazione della pelle. E’ il motivo per cui quando, terminate le vacanze estive, non ci esponiamo al sole l’abbronzatura scompare.
Premesso questo, ogni flacone di protezione solare è caratterizzato dal suo fattore di protezione solare, un numero che definisce la capacità di difendere la pelle dall’insulto attinico; in particolare dalle radiazioni UVB. Questo numero è definito comunemente SPF dall’inglese Sun Protection Factor.
L’SPF può essere espresso utilizzando 4 classi di protezione:
Il fattore solare va scelto in base al proprio fototipo:
Alcuni accorgimenti nell’applicazione delle creme solari: ripetete periodicamente l’applicazione (almeno ogbi 2 ore), evitando l’esposizione nelle ore centrali della giornata. Se avete fatto un tuffo in acqua, anche se il prodotto è resistente ad essa, è meglio riapplicarlo una volta che si è asciugati.
Quanto prodotto?
Occorrono 2 mg di prodotto per ogni cm quadrato di pelle (per viso e collo è la quantità che copre il palmo della mano).
E’ importante dare alla pelle il tempo di assorbire la crema solare, il che significa che bisogna attendere all’incirca 15 minuti prima di esporsi al sole.
Da evitare le ore centrali della giornata, dalle 11 del mattino alle 15, continuando l’applicazione della crema solare in particolare se vi trovate a bordo piscina o vicino al mare.
Evitate, in caso di pelli sensibili, le profumazioni aggiunte. In caso di pelle grassa, no formule di sintesi chimica che sull’etichetta finiscono in one, ato, ene. Si ad un filtro solare minerale ma anche a formule che tengano sotto controllo il sebo.
Per pelle soggetta a pigmentazione va usata una crema solare colorata, ad alta protezione. Per pelle chiara e sensibile, si a prodotti con alfa glicosil-rutina, che è un flavonoide, potente antiossidante che riduce l’infiammazione.
Adottate un abbigliamento adeguato, con tessuti in fibre naturali, freschi e traspiranti, dai colori chiari, ed occhiali da sole.
Ricordatevi che l’esposizione solare senza protezione provoca danni cellulari, accelera l’invecchiamento cutaneo, aumenta la probabilità di sviluppare cancro alla pelle.