Nel Piano della giunta regionale cโรจ solo la bretella Agropoli โ A2
La Giunta regionale ha approvato il Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale (ZES) della Campania.ย Lโapprovazione segue il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 febbraio scorso che ha regolamentato lโattuazione delle Zes a livello nazionale, individuando i criteri per lโidentificazione e la delimitazione delle aree, per lโattuazione degli investimenti e lโaccesso delle aziende, il coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo.
Le aree regionali interessate sono i Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative aree retroportuali. In tali aree sono compresi: gli aeroporti di Napoli e di Salerno; gli interporti โSud Europaโ di Marcianise-Maddaloni e โCampanoโ di Nola; gli agglomerati indutriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marcianise, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro, Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola. Rispetto ai 5.467 ettari assegnati alla Regione Campania dal DPCM, la Giunta Regionale ne ha coperti 5.154, riservandosi una verifica sullโattuazione della Zes e sulla sua delimitazione entro un anno dallโapprovazione da parte della Presidenza del Consiglio.
โIl Piano di Sviluppo Strategico della Zes รจ lโatto finale di unโiniziativa che ha visto come protagonista a livello nazionale la Campania, insieme alle altre Regioni del Mezzogiorno. Con questo provvedimento candidiamo la nostra Regione a unโulteriore attrazione di grandi investimenti industriali e logistici, e allโincremento dellโoccupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico. La Zes รจ uno strumento che consente una piรน intensa crescita dei porti e delle aree industriali e logistiche nonchรฉ delle infrastrutture e della mobilitร regionaleโ, spiegano il Presidente Vincenzoย De Luca e lโAssessore alle attivitร produttive Amedeo Lepore.
โAbbiamo svolto un confronto molto vasto con tutti i Comuni interessati, gli interporti e i Consorzi di sviluppo industriale, le organizzazioni sindacali e quelle delle imprese, con tutto il partenariato sociale ed economico della Regione, giungendo a una piena condivisione delle linee strategiche di sviluppo della Zes da parte di tutti gli enti coinvolti nellโ iniziativa e nelle sedi istituzionali di e presentazione del Piano. Ci aspettiamo che il provvedimento venga rapidamente tramutato in norma attuativa ai fini dellโistituzione della Zes della Campania e del dispiegamento delle sue potenzialitร per lo sviluppo economico e sociale della Regioneโ, concludono.
Il comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni รจ fuori dal Piano. Il territorio viene coinvolto solo di riflesso grazie allโinserimento nel programma della variante alla SS18, ovvero la bretella Agropoli โ A2 del Mediterraneo.
Sul caso non mancano polemiche. โLa decisione di escludere la seconda cittร della Provincia di Salerno, Scafati, ed unโintera area Parco del Cilento, Vallo di Diano, Alburni,
il secondo parco in Europa, patrimonio Unesco con tre siti culturali di valenza mondiale, non so quale idea dello sviluppo della Regione contenga ed immagini per il futuroโ, attacca lโex deputato Pd, Simone Valiante. โSpero in un ripensamento ed un ampliamento, che ha ancora dei margini di discussione. Non credo che la logistica ed i trasporti possano vivere senza cultura, paesaggio ed ambiente in una visione organica di sviluppoโ, conclude.