AGROPOLI. Ancora polemiche per la situazione in cui versa il Lido Azzurro. La barriera antierosione, realizzata ormai un anno fa per combattere il fenomeno e difendere il litorale dalle mareggiate, non ha cancellato il problema. Il fenomeno erosivo si è spostato nella zona centrale della piccola baia, quella dove insistono gli stabilimenti balneari, e a peggiorare la situazione il mancato riciclo delle acque che unito all’accumulo di posidonia determina il diffondersi nell’area di odori nauseabondi. Su tutte le furie non solo i bagnanti ma soprattutto i residenti, costretti a barricarsi in casa nonostante le alte temperature per evitare di sentire la puzza proveniente dal litorale.
Per questo i cittadini della zona hanno deciso di avviare una raccolta firme indirizzata al comune, al Noe e alla capitaneria di porto affinché intervengano per mettere in atto le procedure necessarie ad accertare eventuali irregolarità dei lavori e affinché si possa ripristinare l’ambiente.
Da palazzo di città però tranquillizzano tutti e confermano che già durante l’estate si provvederà ad aprire un varco nella barriera che dovrebbe risolvere definitivamente il problema dell’accumulo di alghe e dello sprigionarsi di cattivi odori nell’aria, favorendo il riciclo dell’acqua. Appena arriverà il collaudo dell’opera si partirà con i lavori. I disagi al Lido Azzurro, quindi, potrebbero avere le ore contate.