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Cilentana, Iannone attacca: «Canfora come Pinocchio»

«Canfora come Pinocchio, i sindaci cilentani facciano cadere la sua amministrazione». Duro affondo di Antonio Iannone al presidente della Provincia.

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 20 Settembre 2015
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«Canfora come Pinocchio, i sindaci cilentani facciano cadere la sua amministrazione». Duro affondo di Antonio Iannone al presidente della Provincia.

Il Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e già Presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, in una nota stampa ha accusato duramente il presidente sulla questione Cilentana, paragonandolo a Pinocchio.

«Ho atteso per un anno – dice Iannone – che Canfora e gli uomini del PD dessero dimostrazione delle capacità amministrative che dicevano di avere ai tempi in cui amministravamo noi, aspettavo lezioni come avevano promesso per bocca del nuovo presidente che si era impegnato ad aggiustare ed aprire in maniera completa prima dell’inizio dell’estate 2015. Ed invece niente, anzi ieri é arrivato un comunicato (firmato dal Dirigente del Settore LL.PP perché non hanno neanche il coraggio di assumersi la responsabilità politica) che ne annuncia la chiusura definitiva a tempo indeterminato».

«È evidente – aggiunge l’ex presidente della Provincia – che non sono stati capaci di fare nulla neanche di espletare gli appalti sui finanziamenti dedicati che la mia Amministrazione aveva dovuto procurarsi con un apposito accordo di programma stipulato con la Regione Campania guidata da Caldoro. Questi signorini capaci solo di bugie e strumentalizzazioni rischiano di perdere anche questi finanziamenti, milioni di euro che per la loro natura comunitaria devono vedere i lavori conclusi e rendicontati a brevissimo».

«Al tempo della mia Amministrazione – aggiunge Iannone – non disponevo dei soldi ed ho dovuto procurarli, oggi hanno i soldi che la mia Amministrazione ha procurato e non sono capaci di fare altro che chiudere la strada. Vorrei risvegliare quei Sindaci, quei Comitati civici, quegli operatori economici del territorio cilentano, quei sindacati che dopo l’avvento del centrosinistra in Provincia si sono ammalati di letargia, che magicamente hanno perso tutta la loro forza nel rappresentare i diritti del Cilento. Capisco che chi e’ di sinistra ha difficoltà ad affermare che Renzi ha distrutto le Province e dunque i servizi ai Cittadini, che hanno scelto un Presidente della Provincia che la Cilentana non sapeva neanche dove fosse e che ancora oggi non sa dove è seduto, ma la loro disonestà intellettuale é stata battuta solo dalla vergogna del loro silenzio odierno».

«Se i politici cilentani di centrosinistra vogliono conservare un minimo di dignità – conclude l’esponente di FDI-AN – facciano cadere Canfora prima che Canfora fa cadere il viadotto.

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