È una data simbolica per la giustizia nel Cilento. Il 6 dicembre 1969, esattamente 56 anni fa, il Tribunale di Vallo della Lucania apriva le porte della sua storica sede in Piazza dei Martiri. Un edificio che per decenni, fino al 2005, ha rappresentato il cuore pulsante dell’attività giudiziaria del territorio, prima del trasferimento nella struttura attuale.
Questa ricorrenza offre l’occasione per riavvolgere il nastro della memoria e ripercorrere le tappe fondamentali di un’istituzione che ha segnato la vita sociale e legale del comprensorio.
Le origini e la riapertura
La storia del presidio di giustizia vallese affonda le sue radici lontano nel tempo. Istituito già nel XIX secolo, il Tribunale visse un momento di arresto durante il ventennio fascista, quando fu soppresso. La sua funzione essenziale per il territorio fu però riconosciuta e ripristinata nel 1944, all’indomani della caduta del regime. Da quel momento, il palazzo di giustizia è tornato a essere un punto di riferimento imprescindibile per quasi tutto il comprensorio cilentano.
Un viaggio attraverso le sedi storiche
La “casa” della giustizia a Vallo della Lucania non è sempre stata la stessa. Prima di approdare agli edifici moderni, le aule di udienza hanno trovato spazio in luoghi di grande valore storico e architettonico:
- Inizialmente presso l’ex convento dei domenicani, adiacente alla Chiesa di Santa Maria in Via Nicodemo.
- Successivamente presso il Conservatorio, ovvero il Convento di Santa Caterina, situato nell’omonima piazza.
Dagli anni ’60 ai giorni nostri
La svolta logistica arrivò alla fine degli anni Sessanta. L’esigenza di spazi più adeguati portò alla costruzione del palazzo in Piazza dei Martiri, inaugurato appunto il 6 dicembre 1969. Qui l’amministrazione della giustizia è proseguita ininterrottamente per oltre trentacinque anni.
Il capitolo più recente di questa lunga storia si è aperto il 30 marzo 2005, con l’inaugurazione dell’odierno e moderno edificio in via De Hyppolitis. Una cerimonia solenne che vide la partecipazione dell’allora Ministro della Giustizia, Roberto Castelli, a testimonianza dell’importanza strategica di questo tribunale per l’intera provincia a sud di Salerno.
Oggi, ricordando quella data del 1969, si celebra non solo un edificio, ma la continuità di un servizio fondamentale per la legalità nel Cilento.
