• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

“Uniti per la Palestina”: a Salerno il Corteo provinciale sabato 25 maggio  per chiedere il cessate il fuoco

Appuntamento con il corteo provinciale il 25 maggio p.v. alle ore 16,30 con partenza da piazza Vittorio Veneto

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 22 Maggio 2024
Condividi
Bandiera Palestina

UNIT3 PER LA PALESTINA è la piattaforma che unisce tutte le realtà culturali e sociopolitiche di Salerno e provincia per chiedere l’immediato e permanente cessate il fuoco a Gaza e il rispetto del diritto internazionale e umanitario in tutta la Palestina.

Il corteo

Per questo viene indetto un corteo provinciale il 25 maggio p.v. alle ore 16,30 con partenza da piazza Vittorio Veneto (davanti alla stazione ferroviaria) e arrivo previsto, attraverso la lungomare, alla Prefettura in piazza Amendola dove verrà consegnato a Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno un appello firmato da almeno 52 associazioni culturali, collettivi, circoli, gruppi sportivi e religiosi, reti di studenti e di lavoratori.

Fermare il genocidio in Palestina

Il mondo assiste in diretta tv e social a un massacro senza precedenti e non interviene, anzi, nonostante la Risoluzione 2728 del 25 marzo 2024 con cui il Consiglio di sicurezza dell’ONU aveva deliberato di cessare il fuoco a Gaza, i governi occidentali, compreso quello italiano, continuano a fornire sostegno militare a Israele rendendosi complici di gravi violazioni del diritto umanitario. Nella fattispecie l’Italia, dopo Stati Uniti e Germania, è la terza potenza che vende armi a Tel Aviv. Secondo dati ISTAT, nel 2023 ha inviato il corrispettivo di 13,7 milioni di euro in aiuti militari, con un incremento nell’ultimo trimestre, quando la guerra contro Hamas era in corso. Tutto questo è inaccettabile.

Proprio in queste ore il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia, Karim Khan, ha dichiarato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant sono accusati di crimini di guerra e contro l’umanità per “aver causato lo sterminio, aver causato la fame come metodo di guerra, compresa la negazione di forniture di aiuti umanitari e aver deliberatamente preso di mira i civili durante il conflitto“. Subito dopo la richiesta dei mandati d’arresto per i due leader di Israele, in Palestina si è scatenato l’inferno, l’esercito israeliano ha intensificato bombe e cecchini che stanno facendo strage nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

Ma se i governi rimangono vergognosamente silenti, le piazze e gli studenti a livello globale si sono mobilitati per fermare il genocidio a Gaza, per chiedere la decolonizzazione della Palestina in corso dal 1948. Per questo UNIT3 PER LA PALESTINA scende in piazza, per le vie della città in un corteo provinciale composto da tutte le anime che da mesi stanno sostenendo il cessate il fuoco in Palestina e la legittima autodeterminazione del suo popolo, come prevede il diritto internazionale. È stato anche consegnato alle Istituzioni un appello con alcune richieste, in particolare prendere posizione contro le armi.

La partecipazione al corteo

UNIT3 PER LA PALESTINA chiede a tutt3 di partecipare, di unirsi a noi. Per la Palestina e per la tutela di diritti umani e civili di tutt3. Se è possibile violare in maniera così esplicita e arrogante il diritto internazionale, vuol dire che non esiste più, perché o vale per tutti o non vale per nessuno. La legge comune, cioè quelle regole che il mondo si è dato dopo la seconda guerra mondiale proprio per evitare altri olocausti, altre barbarie, viene ridotta a uno strumento di supremazia bianca e patriarcale su popoli e gruppi considerati subordinati. Oggi sono i palestinesi, domani saranno le donne, i neri, i migranti o i transgender. Non in nostro nome! Vi aspettiamo.

s
TAG:cessate il fuocopalestinaSalerno
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link

“Maestri del fare”, storie di persone, comunità e di associazioni: quinta puntata

Ospiti della puntata il coordinatore del Forum dei Giovani di Trentinara, Michele…

Agropoli: Vincenzo Sarnicola vince il “Nobel” della cornea: il prestigioso Castroviejo award

La premiazione in occasione del prossimo congresso annuale dell’Aao

Gelbison, presentato ufficialmente il nuovo allenatore Massimo Agovino

Ufficializzato il nuovo allenatore della Gelbison. Puglisi spiega anche le ragioni della…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.