Sanzionare i genitori che si presentano in ritardo al nido per prendere o riportare i loro bambini.
È questa la proposta che il comune di Como ha discusso ed approvato in commissione consiliare e che ha aperto ampio dibattito nazionale.
Il traffico, gli imprevisti e il lavoro non saranno più scuse accettabili a giustificare il ritardo dei genitori.
Le misure del nuovo regolamento dei servizi per la prima infanzia del Comune lombardo, non lasciano scampo.
Dopo quattro ritardi mensili, anche non consecutivi, scatterà la sanzione di 50 euro, mentre, dopo due ritardi non giustificati, il bambino potrebbe non essere accolto o il servizio potrebbe essere sospeso il giorno successivo.
Tra le novità introdotte dal regolamento vi è poi anche la cancellazione del modulo orario pomeridiano e del modulo intermedio,oltreché la volontà di dare precedenza alle iscrizioni delle famiglie residenti in città, con entrambi i genitori che lavorano.
Cosa ne pensano i nostri utenti? Il 63% è assolutamente contrario. Se per il Sindaco questo rappresenta un “segno di rispetto verso gli educatori”, per i genitori invece è sintomo di insensibilità per chi nonostante tutto riesce a fare i salti mortali per il benessere del proprio figlio.
E poi aggiunge: “Se la misura non dovesse funzionare, aumenteremo la sanzione. Che sia di indirizzo per tutte le amministrazioni italiane”.
Nessun ripensamento dunque, ma i genitori protestano: “un po’ di rispetto anche per noi”.
Chi la spunterà? Staremo a vedere.