
Un piano che ripensa il futuro del territorio produttivo salernitano all’insegna della sostenibilità, della qualità ambientale e dell’integrazione con la città. È questa la visione che ha portato il Piano di Assetto dell’Area di Sviluppo Industriale (ASI) di Salerno a ottenere il Premio Urbanistica 2025 nella categoria “Piani e programmi”, uno dei principali riconoscimenti nazionali dedicati alla pianificazione territoriale.
Giunto alla sua diciottesima edizione, il Premio Urbanistica è assegnato ai progetti esposti durante l’edizione precedente della manifestazione, attraverso il voto online degli utenti registrati al portale di Urbanpromo. L’edizione 2025 introduce una rinnovata articolazione in tre categorie — Strategie e politiche, Piani e programmi e Progetti e cantieri — pensata per valorizzare al meglio la varietà di approcci, scale e maturità dei percorsi di rigenerazione urbana oggi attivi in Italia.
La cerimonia è stata introdotta da Valentina Cosmi (Urbit), coordinatrice del premio. I riconoscimenti sono stati consegnati da Paolo Galuzzi (direttore di Urbanistica), Michele Talia (presidente Inu), Stefano Stanghellini (presidente onorario Inu) e Gianni Biagi (presidente Urbit).
Il Piano, approvato dalla Giunta Regionale della Campania con la deliberazione n. 397 del 23 giugno 2025, rappresenta uno strumento urbanistico di nuova generazione, capace di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e servizi di prossimità, restituendo alle aree industriali un ruolo strategico nella trasformazione urbana della città.
L’intervento ridefinisce il sistema produttivo salernitano in chiave contemporanea, con nuovi spazi per insediamenti innovativi, il miglioramento delle infrastrutture e l’introduzione di servizi condivisi non solo a supporto delle imprese, ma anche pensati per la cittadinanza. L’obiettivo è costruire un ecosistema produttivo aperto, capace di dialogare con il tessuto urbano e di generare valore ambientale, sociale ed economico.
Il Piano adotta il modello delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), che prevede una gestione unitaria delle infrastrutture, il recupero delle aree dismesse e la riqualificazione di quelle esistenti attraverso soluzioni basate su efficienza energetica, economia circolare, sicurezza e mobilità sostenibile. Ne nasce un sistema industriale integrato e competitivo, che pone la sostenibilità al centro del processo di sviluppo.
Il nuovo assetto territoriale non riguarda solo Salerno, ma si inserisce in una visione più ampia di riqualificazione degli agglomerati industriali promossa dal Consorzio ASI di Salerno, che coinvolge anche i poli di Cava de’ Tirreni, Battipaglia e Fisciano-Mercato San Severino. Una strategia di area vasta che mira a rafforzare la competitività del sistema produttivo provinciale e ad attrarre nuovi investimenti.
Il Piano è il risultato di un lavoro condiviso tra Consorzio ASI, Comune di Salerno e Regione Campania, un’alleanza istituzionale che punta a generare sviluppo produttivo, crescita occupazionale e miglioramento ambientale diffuso.
Con questo riconoscimento, Salerno si afferma come laboratorio nazionale di pianificazione sostenibile, capace di coniugare rigenerazione industriale e qualità urbana, restituendo alle aree produttive la loro funzione più avanzata: quella di motore di innovazione, territorio di connessione e nuova frontiera della città contemporanea.