Tanta partecipazione, ieri sera, a Roccadaspide, dinanzi all’ospedale della Valle del Calore, per il flash mob per Gaza. Presenti gli amministratori di tutto il territorio, i medici dell’ospedale con il personale sanitario e tanti cittadini. #DigiunoGaza è stata denominata così la rete di operatrici e operatori della sanità che ha promosso il flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza“, l’iniziativa, dall’altissimo valore simbolico, ha coinvolto anche l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore e Ruggi D’Aragona di Salerno e si è tenuta, contemporaneamente, davanti ad almeno cento ospedali italiani.
Il flash mob
Lampade, torce, candele e la lettura simbolica di alcuni dei nomi dei sanitari uccisi a Gaza che sono 1.677, un numero drammatico. A contribuire all’organizzazione del flash mob tenutosi presso l’ospedale di Roccadaspide, senza intralciare le attività ospedaliere, i medici Anna Lettieri, Elisa Carannante, Fulvio Taddeo, Antonio Mucciolo, Igino Oppo e Antonietta Peduto con gli infermieri Cinzia Marino, Sasà Viola, Bice Viola, Anna Guerra, Maria Grazia Scorzelli, l’Oss Cosimo Fabiano e tutto il personale sanitario che si è unito al grido di pace.
Le dichiarazioni
“Siamo qui tutti insieme per gridare no a questo Olocausto, questo Governo sta contro chi manifesta per la Pace e questa è una cosa che ci irrita e ci rende non orgogliosi del nostro Paese. Siamo qui per testimoniare che questo mondo potrà continuare a sperare di vivere se recupereremo il senso di umanità” ha affermato, tra le altre cose, il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano ai microfoni di InfoCilento.
A Salerno
Luci accese, ieri sera, anche nei cortili dell’ospedale, anche al Ruggi il personale sanitario si è radunato davanti al nosocomio per il flash mob che ha visto la partecipazione di centinaia di operatori sanitari e cittadini. Parole di pace, parole di protesta perla negazione dei diritti umani che sta subendo il popolo di Gaza, parole che contestano la Guerra sono state pronunciate a viva voce dai tanti partecipanti.