La Salernitana tracolla a Benevento nel modo peggiore possibile, incassando un pokerissimo devastante. Al “Vigorito” si apre il vaso di Pandora e si evidenziano tutti i difetti difensivi (e non) già intuiti nelle precedenti uscite.
Gli uomini di Raffaele tengono botta fino alla fine del primo tempo, quando il risultato dice ancora 1 a 1. Poi, un micidiale uno-due firmato da Tumminello e dall’autorete di Capomaggio chiude di fatto i giochi, spianando la strada all’imbarcata.
Primo tempo
La prima frazione vive di ritmi forsennati, rivolgimenti e polemiche. Particolarmente sfortunata la Salernitana in diversi episodi chiave.I granata sbattono per la prima volta sul legno al secondo minuto con Ferrari, poi ancora una volta all’undicesimo con Capomaggio.
Nel mentre, ad approfittarne è il Benevento, che si porta avanti con Pierozzi, colpevolmente dimenticato dalla difesa ospite su corner. Al 22’, avviene l’episodio controverso: azione rocambolesca e confusa nell’area del Benevento e sfera che sembra oltrepassare la linea di porta, prima di essere respinta dal portiere del Benevento.
Segue un lungo FVS, poi il direttore di gara, Madonia, si decide e assegna la rete: 1 a 1. Forse è stato Capomaggio a dare la zampata decisiva. Nel finale, il Benevento piazza un uno-due devastante, ottenendo il doppio vantaggio in soli cinque giri di lancette. Tumminello firma il nuovo sorpasso con un’inzuccata su cross di Lamesta, poi un autogoal di Capomaggio vale il 3 a 1.
La ripresa
La seconda frazione vede il tracollo di una Salernitana spettrale e impalpabile. Al 50’ Tumminello ribatte in rete una corta respinta di Donnarumma su Lamesta: 4 a 1. Il poker dei giallorossi chiude di fatto la partita, annichilendo ogni resistenza degli uomini di Raffaele.
Poco dopo la mezz’ora è Lamesta a timbrare la cinquina in contropiede, rendendo il passivo ancora più amaro.
I calciatori granata hanno ormai staccato la spina e si muovono errabondi in attesa del fischio finale. È il Benevento a tenere il pallino del gioco, rischiando in almeno un paio di occasioni di rendere tennistico il risultato.
