Nel pomeriggio di ieri, la Comunità di Sacco ha accolto Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Calvosa, nella suggestiva piazza centrale dominata dalla facciata barocca in pietra della Chiesa San Silvestro Papa. Presenti all’accoglienza il Sindaco Franco Latempa, l’Amministrazione comunale e numerosi cittadini, accompagnati da una folta rappresentanza dei paesi limitrofi, in particolare da Piaggine.
L’evento ha segnato un momento di forte unione territoriale, con una partecipazione ampia che ha espresso il desiderio comune di rafforzare la condivisione tra le comunità locali, coinvolgendo tutti gli attori sociali ed economici.
Dialogo interparrocchiale e nuove sfide comunitarie
Nel suo discorso di saluto, il Parroco don Ernesto Nunziata ha evidenziato le difficoltà nella gestione di tre comunità, esprimendo soddisfazione per le iniziative “interparrocchiali” promosse nell’ultimo anno. «Tanti momenti di incontro, anche conviviali, hanno coinvolto positivamente numerose persone», ha dichiarato, richiamando l’importanza del dialogo tra le parrocchie.
Una Chiesa più vicina ai fedeli: l’omelia del Vescovo
Durante la celebrazione, Mons. Vincenzo Calvosa ha sottolineato la necessità di rivedere l’organizzazione territoriale ecclesiastica e rafforzare il legame con i fedeli. «I laici devono essere attori principali nella vita della Chiesa», ha affermato, citando Mons. Ravasi e lanciando un appello diretto: «Solo così si può arginare la crisi delle vocazioni, particolarmente sentita nelle comunità con scarso ricambio generazionale».
Un appello all’unità e alla responsabilità civile
Nel suo intervento, il Sindaco Franco Latempa ha ribadito l’importanza di superare le divisioni territoriali: «Solo attraverso la collaborazione e la partecipazione collettiva le nostre comunità potranno avere un ruolo nel futuro». Ha inoltre rivolto un pensiero alla “Comunità estesa nel mondo intero” dei Sacchesi, ricordando il valore simbolico del 2 agosto, giorno dei solenni festeggiamenti della Madonna degli Angeli. «Ogni Sacchese, ovunque si trovi, rivolgerà almeno un pensiero alla sua terra, alla sua Sacco», ha concluso.
L’eredità artistica della Chiesa Madre
La serata si è svolta nel maestoso scenario della Chiesa Madre, apprezzato dagli ospiti con emozione e stupore. Il Parroco don Ernesto Nunziata ha omaggiato il lavoro del Parroco Emerito don Carmine Troccoli, artefice del recupero dell’edificio sacro e delle sue preziose opere artistiche, oggi patrimonio identitario e motivo d’orgoglio per l’intera comunità.