Il consigliere comunale di minoranza Fernando Maria Mucciolo ha formalmente sollevato la questione dell’aggiornamento della pianta organica delle sedi farmaceutiche nel Comune di Capaccio Paestum. La richiesta è stata presentata alla Commissione consiliare competente con l’obiettivo di ottenere un intervento rapido e risolutivo. La necessità di un aggiornamento è motivata dal superamento dei parametri attuali e dalla crescita demografica del territorio.
La nuova farmacia e le discrepanze esistenti
Un Decreto Dirigenziale dell’8 luglio 2025 della Regione Campania ha sancito l’aggiudicazione a soggetti privati del bando per l’apertura della settima sede farmaceutica. Questa nuova apertura rappresenta un’opportunità per potenziare i servizi nelle contrade e nelle aree periferiche di Capaccio Paestum. L’istituzione di una nuova sede era già stata proposta con delibera del 2022, che indicava la località Rettifilo/Capodifiume come area per la revisione della pianta organica comunale. A fronte di questa delibera, il consigliere Mucciolo sottolinea l’attuale inerzia: “Oggi, invece, regna l’indifferenza. Nessuna posizione chiara, nessun aggiornamento. Forse perché la nuova Farmacia non sarà comunale, ma privata?”.
I numeri e il ritardo accumulato
La normativa vigente stabilisce un rapporto di una farmacia ogni 3.300 abitanti. Secondo i dati riportati, il Comune di Capaccio Paestum presenta un esubero di 3.336 abitanti rispetto alle sedi farmaceutiche attualmente attive. L’ultima revisione della pianta organica risale al 2011, anno in cui fu istituita una farmacia in contrada Laura. Da allora, il territorio e le esigenze dei residenti sono cresciuti significativamente. Il consigliere Mucciolo ha definito inaccettabile questo ritardo, ribadendo l’urgenza di agire.
Diritto alla salute per tutti i cittadini
Il consigliere Fernando Maria Mucciolo ha rivolto un appello alla maggioranza, alla Giunta e agli uffici competenti affinché si attivino senza ulteriori indugi. La sua richiesta mira a garantire che i cittadini delle contrade non vengano trascurati. La sua dichiarazione finale evidenzia l’importanza di un servizio essenziale: “Il diritto alla salute e ai servizi essenziali va garantito a tutti, ovunque essi risiedano”.