Dopo più di dieci anni di attesa, Casal Velino Marina ha finalmente rivissuto uno dei momenti più intensi e identitari della propria tradizione: la suggestiva processione a mare in onore della Madonna di Portosalvo, patrona dei naviganti.
La festa
Un evento che quest’anno, nell’ambito dell’Anno Giubilare, ha assunto un valore ancora più profondo, riportando la statua della Madonna tra le onde del mare cilentano, come non accadeva dal 2013. La giornata di festa è cominciata con la Santa Messa mattutina e, nel pomeriggio, la processione via terra verso il porto ha segnato l’inizio di un momento atteso con fede e commozione da tutta la comunità. Alle 19:00 la celebrazione eucaristica sul molo est ha raccolto centinaia di fedeli. Poi, il momento più atteso: la statua è salita a bordo della barca destinata alla processione, tra applausi, lacrime e preghiere.
La processione
Insieme alla Madonna hanno preso posto sull’imbarcazione anche i parroci del territorio, i membri del comitato festa e il sindaco Silvia Pisapia, a testimonianza della forte unione tra comunità religiosa, istituzioni e cittadini. Un corteo di barche addobbate ha accompagnato la processione lungo la costa. Nel tratto davanti a Pioppi, i pescatori hanno voluto rendere omaggio alla Madonna con uno spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo e il mare in un gesto di fede e riconoscenza. I fuochi si sono riflessi sull’acqua, come a voler trasformare ogni scintilla in una preghiera.
La tradizione
È una tradizione che affonda le radici nella storia del borgo, quando la cappella di PortoSalvo era il rifugio spirituale delle famiglie dei pescatori. Era lì che ci si ritrovava a pregare nelle notti di burrasca, e lì si tornava a ringraziare per lo scampato pericolo. In serata, la statua è rientrata via terra, attraversando piazza Marconi e via Torre, fino a tornare alla sua cappella, accolta da una folla commossa e silenziosa. La processione si è chiusa con lo stesso spirito con cui è iniziata: unione, fede e gratitudine.