Nella prestigiosa sede del Senato della Repubblica si è svolta la presentazione ufficiale del libro “La Tribù dei Piedi Scalzi e il Mistero di Punta Leucosia”, scritto da Daniela D’Andrea ed edito da Rossini Editore. L’opera ha ricevuto il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sottolineando l’importanza di unire letteratura, territorio e tutela ambientale.
Un romanzo tra mito e natura
Il romanzo, pensato per un pubblico giovane ma capace di coinvolgere anche gli adulti, racconta le avventure della Tribù dei Piedi Scalzi, un gruppo di ragazzi che vivono un’estate indimenticabile tra le meraviglie naturali del Cilento e i misteri di Punta Leucosia, luogo dove mito e realtà si intrecciano da secoli. C
on un linguaggio fresco e poetico, D’Andrea accompagna i lettori in un viaggio alla scoperta dell’amicizia, del coraggio e del rispetto per la natura, con richiami alla storia, alla botanica marina, alla vela e alle tradizioni locali.
La conferenza stampa al Senato
La presentazione, promossa dal senatore Andrea De Priamo, ha visto la partecipazione di personalità del mondo scientifico, culturale e ambientale. Tra gli interventi:
Giuseppe Coccorullo, presidente del Parco Nazionale del Cilento; Annalisa Falace, biologa marina e coordinatrice del progetto Reefforest; Carola De Fazio, presidente della Lega Navale di Ostia; Yanez Fallacara, artista; Gaetano Fallacara, membro del team di Luna Rossa per l’America’s Cup 2021.
Durante l’incontro è stato proiettato un book-trailer multimediale, che ha introdotto il pubblico nell’atmosfera del romanzo, tra illustrazioni, musica e immagini del mare cilentano.
Punta Licosa: mito e biodiversità
Il sostegno del Parco Nazionale del Cilento testimonia la volontà di unire la letteratura alla valorizzazione del territorio. Punta Licosa non è solo uno dei luoghi più suggestivi della costa cilentana, ma anche una riserva di biodiversità e un simbolo di leggenda, grazie al mito della sirena Licosa.
Come ha ricordato l’autrice: «Il Cilento è una terra che ti entra dentro, che parla attraverso i suoi profumi, le sue onde e i suoi racconti antichi. Scrivere questo libro è stato un modo per restituire parte della meraviglia che ho ricevuto».
Un progetto per il futuro
Daniela D’Andrea ha annunciato che il libro sarà il punto di partenza per progetti didattici e ambientali nelle scuole, oltre a iniziative culturali nel territorio del Parco. L’obiettivo è educare i giovani al rispetto dell’ambiente e alla conoscenza delle proprie radici, unendo narrativa ed esperienza diretta della natura.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto al Senato della Repubblica per l’accoglienza, al Parco Nazionale del Cilento per il patrocinio e a tutti i partecipanti che hanno contribuito a rendere la presentazione un momento di condivisione e valorizzazione del patrimonio naturale e umano del Cilento.

