Il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, ha espresso forte preoccupazione in merito alla recente nota pervenuta dall’Ente Idrico Campano, con la quale si minaccia di segnalare non solo il Comune di Roscigno, ma anche tutti i Comuni soci della società Calore Lucano, alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Una comunicazione che appare fuori luogo, considerato che il Comune di Roscigno ha già trasferito da oltre due anni la gestione del servizio idrico a CONSAC, in ottemperanza alla normativa e alle decisioni assunte in sede regionale.
Le dichiarazioni
“La minaccia dell’Ente Idrico Campano appare quanto meno inopportuna – ha dichiarato il sindaco Palmieri – Prima di avanzare simili contestazioni, sarebbe stato più opportuno verificare con attenzione ciò che accade all’interno di ASIS, un ente che negli ultimi anni ha registrato diverse criticità, sia nelle politiche di assunzione che nella gestione delle risorse pubbliche. Ciò a cui stiamo assistendo – ha aggiunto – non è altro che una scelta affrettata e di natura prettamente politica, che non tiene conto dei fatti reali”.
L’Ente idrico Campano
Il primo cittadino ha sottolineato come l’atteggiamento dell’Ente Idrico Campano sembri legato a dinamiche politiche e finanziarie che esulano dalla corretta gestione dei servizi idrici. In particolare, ha richiamato l’attenzione su un finanziamento di oltre 4,5 milioni di euro che la Regione ha destinato alla società Calore Lucano, evidenziando come ASIS abbia più volte manifestato la volontà di gestirne l’utilizzo. Da qui il sospetto che la fretta dell’Ente Idrico Campano di rivolgersi alle Procure possa essere connessa proprio alla futura gestione di tali risorse.
Dichiarazioni Palmieri
“Se davvero – ha aggiunto Palmieri – il Calore Lucano non fosse legittimato dalla legge a operare, allora viene spontaneo chiedersi per quale motivo ASIS e CONSAC continuino a corrispondergli pagamenti per le forniture idriche. Una contraddizione che meriterebbe di essere chiarita prima di puntare il dito contro i Comuni”.
Il sindaco ha infine ribadito la necessità di una gestione trasparente, imparziale ed efficace delle risorse idriche, nell’esclusivo interesse della collettività, evitando strumentalizzazioni politiche che rischiano di penalizzare l’intera comunità.