L‘Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania ha pubblicato il bando SRD04 “Recinzioni e muretti” per la protezione dai danni da fauna selvatica, ma molti comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni risultano esclusi.
Cosa prevede la misura
La misura, nello specifico, prevede l’erogazione di contributi per la realizzazione di protezioni contro i danni causati da cinghiali e altra fauna selvatica. Una vera opportunità per le aziende agricole, se non fosse per il fatto che non tutte le aziende ricadenti nei comuni del Parco potranno rispondere al bando. Ad essere esclusi da tale opportunità i comuni in cui nel triennio 2021-2023, sono stati ufficialmente rilevati danni da fauna selvatica attraverso segnalazioni pervenute alla Regione Campania.
Il comune di Felitto escluso
Tra i comuni esclusi anche il comune di Felitto, una notizia che ha portato Antonio Gnazzo, coordinatore del circolo felittese di Fratelli d’Italia, nonché imprenditore e imprenditore agricolo, a rivolgersi direttamente al presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo: Gnazzo questa mattina ha raggiunto la sede del Parco a Vallo della Lucania per chiedere a Coccorullo di sollecitare la Regione Campania ad intervenire al fine di aggiungere al bando tutti i comuni del Cilento lasciati fuori.
Coccorullo ha inviato istanza alla Regione
Il Presidente, dal suo canto, ha inoltrato l’istanza alla Regione. “Ho voluto fortemente mettere in campo questa azione per il bene del mio territorio, l’agricoltura può essere un’opportunità anche contro lo spopolamento, ma se non viene tutelata questi paesi rimarranno sempre più vuoti. Bisogna dare valore ai terreni e metterli in produzione perché rappresentano una risorsa e le istituzioni, per permetterci di farlo, devono restarci accanto. Quella della fauna selvatica è una problematica tanto sentita dagli agricoltori, ma sono fiducioso in un riscontro positivo di quanto chiesto” ha fatto sapere Gnazzo al termine dell’incontro con Coccorullo. Si attende, ora, la risposta della Regione con la relativa modifica al bando.