Il Comune di Eboli conferma il proprio impegno a favore dell’inclusione e della vicinanza ai cittadini con il prolungamento del servizio di mediazione culturale presso l’Ufficio Anagrafe, nell’ambito del progetto SU.PRE.ME. 2, realizzato con il supporto del Consorzio La Rada. Come promesso dall’Amministrazione, il servizio – attivo dal 15 luglio 2025 – è stato prorogato e continuerà a essere garantito con regolarità, secondo un calendario di turnazioni che prevede presenze mattutine pomeridiane dedicate.
L’obiettivo
Questa proroga rappresenta un risultato importante, voluta fortemente dal presidente della III Commissione Consiliare Dott. Matteo Balestrieri, supportato dall’Assessore alle Politiche Sociali Katia Cennamo, e testimonia la volontà del Comune di dare continuità a un servizio che facilita la comunicazione con i cittadini stranieri e migliora l’efficienza degli uffici comunali.
La dichiarazione
«Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto: il prolungamento del servizio di mediazione culturale è la dimostrazione concreta della nostra attenzione verso l’integrazione, la coesione sociale e la qualità dei servizi ai cittadini. Un ringraziamento sentito va alla mediatrice culturale Ruba Abdulmohsen Al Kasir Alrefai, ai responsabili del progetto del Consorzio La Rada e al responsabile dell’Ufficio Anagrafe, che hanno creduto fortemente nel valore di questa iniziativa», ha dichiarato il presidente della III Commissione Consiliare, Dott. Matteo Balestrieri.
«Tra gli obiettivi di inclusione dell’Amministrazione – ha aggiunto l’Assessore Cennamo- rientra a pieno la necessità di comunicazione, senza la quale ogni sforzo di integrazione e inclusione è destinato a naufragare. Il ruolo dei mediatori culturali, che già sono attivi presso Assi, andava potenziato anche presso gli uffici comunali dove spesso l’accesso diventa complesso».
Il Comune di Eboli continua così a rafforzare il proprio modello di comunità aperta, inclusiva e capace di dare risposte efficaci alle esigenze di tutti.
