La settimana scorsa aveva fatto discutere la nota a firma della FP CGIL, relativo al parcheggio del distretto sanitario di Largo Lombardi.
Una nota che trova opposizione sia nel comunicato stampa a firma dell’assessore alla Manutenzione del Comune di Eboli, Antonio Corsetto che nella nota della CISL.
«Abbiamo delle grosse perplessità. Non si è ben compreso quale sia la problematica in atto. Premetto che, personalmente, non ho ricevuto nulla a riguardo, ma devo evidenziare che in quattro anni non ho mai ricevuto nessuna lamentela particolare o richiesta che riguardasse l’area di parcheggio dell’Asl di Largo Lombardi da parte della parte Dirigente. Ciò che sembra chiedere il sindacato è una panchina in un parcheggio dove si lascia l’auto e ci si reca negli ambulatori», scrive Corsetto.
«Lo spazio di attesa interno alla struttura è vasto, capiente e dotato di sedie e panche poste all’interno dei corridoi prospicienti le stanze delle sale ambulatoriali del distretto, oltre ad essere dotato di climatizzazione e modernità. Tutte le proposte sono lecite ma in quel parcheggio non vi è vita. E’ soltanto una zona di sosta per gli utenti e non una zona riservata al tempo libero».
«Sembra che il comunicato abbia una sostanza di azione di attacco tra sindacati, ma noi preferiamo non entrare nel merito e riteniamo che non si debba mischiare l’attività sindacale con quella da funzionario, trovando pretesti inutili per attaccarlo».
Corsetto precisa: «Da Assessore, però, posso dire con certezza, che tutti gli indirizzi politici indicati al nostro Funzionario Francesco Mandia, sono stati sempre soddisfatti con celerità e soluzione dei problemi, soprattutto quelli riguardanti le fasce più deboli, come le scuole, l’asl e l’ospedale. Il Funzionario Mandia risponde, da sempre, a tutte le esigenze che vengano trasmesse agli uffici della manutenzione, in qualsiasi forma. Siamo sempre disponibili ad ascoltare proposte dei cittadini e dei sindacati, che abbiano, però, un senso reale di esigenza, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e degli utenti. I Dirigenti Asl non hanno mai notato nessuna problematica o manifestato richieste particolari, evidenziando che sono stati messi sempre in ottime condizioni di poter raggiungere il distretto e poter lavorare, in una struttura moderna, in spazi esterni puliti ed in un parcheggio sempre in condizioni di sistemazione manutentiva eccellente. Davanti all’ingresso della struttura ci sono quattro posti riservati ai possessori di tagliando per la disabilità. Ricordiamo, infine, che lo spazio di via Largo lombardi è gestito dagli ausiliari della Publiparking, che si sono aggiudicati il bando per la gestione dei parcheggi».
«La CISL FP di Salerno ancora una volta resta stupita di fronte al comunicato stampa di altra Organizzazione Sindacale che, probabilmente per scopi propagandistici, coinvolge nella richiesta all’Amministrazione Comunale di Eboli per una pensilina coperta nei pressi del locale Poliambulatorio, anche il Responsabile del Settore Manutenzioni, “dimenticando” che la programmazione per eventuali interventi sul territorio è di esclusiva competenza del potere decisionale del vertice dell’Amministrazione».
«L’impressione che si ha è quella di voler coinvolgere in una vicenda esclusivamente politica un lavoratore, tra l’altro pure RSU, creandogli anche un danno d’immagine: un sindacato soprattutto deve saper discernere tra indirizzo politico e attività sindacale, per cui non dovrebbe interpellare per una decisione prettamente politica, un lavoratore le cui mansioni e responsabilità sono squisitamente tecniche».
«Ancora una volta – dichiara il Segretario Generale Miro Amatruda – qualche sindacato dimentica il proprio ruolo, che è quello di tutelare i lavoratori, soprattutto quelli che ogni giorno forniscono servizi ai cittadini. Ma questa è un’altra storia, tra chi fa vera rappresentanza e chi pura demagogia. Il Segretario Generale esprime solidarietà al lavoratore coinvolto e si augura che l’Amministrazione Comunale di
Eboli sappia tutelare i propri dipendenti, spesso immotivatamente bistrattati».
