Nuova conferma per una delle eccellenze agricole più note della Piana del Sele. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) ha rinnovato per un ulteriore triennio l’incarico al Consorzio di tutela del Carciofo di Paestum IGP.
Il via libera ufficiale è arrivato con un decreto dirigenziale datato 24 novembre 2025, a firma del dirigente Pietro Gasparri della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare. Il provvedimento ratifica la capacità del Consorzio, con sede legale a Eboli, di continuare a svolgere le funzioni strategiche di difesa, valorizzazione e vigilanza sulla celebre Indicazione Geografica Protetta campana.
La verifica dei requisiti
Il rinnovo non è un atto automatico, ma frutto di una rigorosa verifica. Il Ministero, basandosi sui dati forniti dall’organismo di controllo Rina Agrifood Spa nell’ottobre 2025, ha accertato che il Consorzio possiede ancora i necessari requisiti di rappresentatività.
Nello specifico, l’ente associa oltre i due terzi dei produttori agricoli della filiera controllata. Questo dato conferma il forte radicamento del Consorzio sul territorio e la fiducia da parte degli operatori del settore, condizione indispensabile secondo le normative europee e nazionali per detenere il mandato istituzionale di tutela.
Cosa significa per consumatori e produttori
Per i prossimi tre anni, dunque, il Consorzio continuerà ad essere l’unico interlocutore ufficiale incaricato dallo Stato per proteggere la denominazione “Carciofo di Paestum IGP” da abusi, imitazioni e contraffazioni.
Questo rinnovo rappresenta una garanzia sia per i consumatori, che possono contare sull’autenticità del prodotto acquistato, sia per i produttori locali, che vedono tutelato il valore aggiunto del loro lavoro, legato indissolubilmente alle caratteristiche uniche del territorio di Paestum.
