Ha preso il via ieri, presso l’Oasi Dunale di Legambiente a Paestum, il raduno annuale dei giovani attivisti ambientali, con un’attenzione particolare all’Europa e alla COP30. Per quattro giorni, come ormai avviene da diversi anni, l’Oasi Dunale – curata con passione dal circolo locale di Legambiente – sarà il punto di incontro per attivisti provenienti da ogni angolo d’Italia.
L’evento
L’evento, giunto alla sua settima edizione, è organizzato dal Coordinamento Giovani di Legambiente e ha registrato anche quest’anno una partecipazione entusiasta: circa 350 giovani iscritti prenderanno parte a incontri, dibattiti e workshop con esperti e ospiti di rilievo.
Il programma affronta temi cruciali con un approccio inclusivo e intersezionale, dalla giustizia climatica alla transizione verso energie rinnovabili, fino ai reati ambientali, le ecomafie, l’economia circolare, l’alimentazione, l’agroecologia e il benessere animale. Spazio anche al volontariato internazionale come strumento di impegno per la pace e i diritti umani.
Gli argomenti
Uno degli argomenti centrali di quest’anno sarà la mobilitazione europea in vista della COP30, un’opportunità fondamentale per sollecitare i governi ad adottare politiche climatiche ambiziose.
L’evento si distingue inoltre per l’attenzione alla cura delle persone, delle relazioni e degli spazi, attraverso la creazione di un gruppo dedicato ai bisogni specifici dei partecipanti, l’allestimento di zone di decompressione e strumenti pensati per favorire dinamiche relazionali sane.