A quasi tre mesi dalla tragica scomparsa di Ivan La Monica, il motociclista 30enne di Eboli vittima di un incidente stradale a Agropoli, le indagini hanno preso una nuova direzione. Quello che inizialmente era stato archiviato come un incidente autonomo è ora sotto esame alla luce di nuove prove. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha acquisito e analizzato i filmati delle telecamere di videosorveglianza lungo la Statale 18, scoprendo dettagli che mettono in discussione la ricostruzione iniziale.
La presenza di una misteriosa utilitaria
Le immagini, esaminate da periti, mostrano il passaggio di una piccola utilitaria che incrocia la moto di La Monica in curva, pochi istanti prima dello schianto. Sebbene non ci siano telecamere nel punto esatto dell’impatto, la presenza del veicolo ha sollevato nuovi interrogativi. I periti non escludono un coinvolgimento indiretto dell’auto, che potrebbe aver causato un lieve contatto o una manovra improvvisa che ha costretto il centauro a perdere il controllo del mezzo. Le indagini, coordinate dal pm di Vallo della Lucania, si concentrano ora sull’identificazione del veicolo e del suo conducente.
Un testimone inatteso e i dubbi della famiglia
Oltre alla presenza dell’utilitaria, un altro dettaglio ha attirato l’attenzione degli inquirenti. Le riprese mostrano un ragazzo che, a differenza degli altri automobilisti che si sono fermati per chiamare i soccorsi, si è chinato sul corpo di Ivan La Monica per cercare di capire se fosse ancora vivo. Un gesto che gli investigatori ritengono inusuale.
La famiglia della vittima, assistita dagli avvocati Mario e Carlo Conte, chiede chiarezza sui fatti. Il loro desiderio, come riportato nel comunicato stampa, è di “fare chiarezza su quanto accaduto”.
Le indagini continuano nel massimo riserbo per fare luce sulla dinamica dell’incidente e dare una risposta alle domande che la famiglia La Monica attende da quasi tre mesi.