Attualità

Agropoli: manifestazione di interesse per la gestione temporanea del Castello Angioino Aragonese

Il Comune di Agropoli, guidato dal sindaco Roberto Mutalipassi, con propria deliberazione di giunta, ha predisposto una manifestazione d’interesse pubblica rivolta ad enti, Associazioni, operatori culturali o soggetti del terzo settore, finalizzata all’individuazione di soggetti idonei alla gestione temporanea del Castello Angioino Aragonese nelle sue parti fruibili.

L’affidamento

L’affidamento dovrà prevedere attività di presidio, guardiania e controllo accessi; apertura al pubblico in sicurezza; azioni di valorizzazione culturale e accoglienza; coordinamento con la Direzione Lavori e l’Ufficio Cultura. La gestione avrà carattere sperimentale e temporaneo, nelle more della conclusione del cantiere e della definizione di un modello gestionale stabile.

È comunque intenzione dell’Amministrazione prevedere l’istituzione di un titolo di accesso (ticket) per i visitatori, il cui importo, nonché le modalità di gestione e di eventuale ripartizione degli introiti in relazione ai servizi resi dal soggetto affidatario, saranno definiti in una fase successiva, tenendo conto delle proposte pervenute e nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e pari opportunità. Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso pubblico.

Parziale apertura del Castello

L’antico maniero è al momento chiuso al pubblico per lavori ma come da comunicazione da parte del Responsabile Unico del Procedimento potrà parzialmente riaprire, limitatamente alle aree esterne non soggette a cantiere.

“La riapertura parziale costituisce un importante passo verso la restituzione del bene alla comunità e ai visitatori, anticipando la piena fruizione prevista al termine dei lavori. – fa sapere il Comune – L’Amministrazione ritiene opportuno avvalersi di soggetti esterni qualificati, mediante procedura trasparente e ad evidenza pubblica, per assicurare la fruizione ordinata e vigilata degli spazi accessibili e avviare percorsi di valorizzazione culturale”.

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