«Credevo che il manifesto in ospedale fosse il fondo del barile, ma ora stiamo scavando al di sotto». Sono parole di Modesto Del Mastro, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia e coordinatore Cilento Nord del partito di Giorgia Meloni, su quanto accaduto nella giornata di ieri ad Agropoli e cioè incontri tra amministrazione e dipendenti nell’aula consiliare e nelle stanze della partecipata Agropoli Cilento Servizi con al centro la vicesindaco e assessore all’ambiente Rosa Lampasona.
«Sono state consegnate delle borracce perché Agropoli dice no alla plastica. Bene, ottimo, anche io amo l’ambiente e la natura ma queste borracce le si potevano consegnare anche martedì, una volta terminata la campagna elettorale e con la nostra vicesindaco eletta in consiglio. Si poteva festeggiare l’elezione e tutelare la natura con le rivoluzionarie e innovative borracce targate Sarim. Invece no, lo si è fatto in piena campagna elettorale», osserva l’esponente di FdI.
«È grave inoltre – continua Del Mastro – che sia stata utilizzata anche la partecipata e sono gravi le parole del presidente Gorga che ammette si sia tenuto tale incontro. Dovrebbero chiedere scusa tutti, nessuno escluso, evitando di inondare i social di spazzatura testuale. Una volta chiesto scusa, poi, dovrebbe lasciare la poltrona e andare a casa, liberando il comune e l’ente pubblico. Sono la vergogna della politica e delle istituzioni. La solidarietà mia e del partito ai dipendenti, costretti ad assistere a un ambulante teatrino marionette i cui protagonisti sono stati il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, alcuni assessori, Gorga e il direttore della partecipata».
«Infine – conclude Del Mastro – domani la candidata Rosa Lampasona sarà in giro per le scuole di Agropoli per la Festa dell’Albero. Fermatevi finché siete in tempo, evitate a voi stessi questa figuraccia e risparmiate ad Agropoli un’ulteriore pagina nera della sua storia».


