“Le difficoltà che, dopo un avvio particolarmente incoraggiante, sta di recente vivendo l’aeroporto di Salerno sono il frutto dei gravi errori di gestione e della preoccupante mancanza di strategia da parte dell’amministrazione regionale uscente, lo dichiara in una nota il Sottosegretario di Stato al Mit Tullio Ferrante di Forza Italia.
Le richieste
Sono in costante contatto con Enac e nei giorni scorsi ho chiesto chiarimenti a Gesac sulle criticità che lo scalo sta registrando: appare evidente l’assenza di un piano strutturale di promozione verso i mercati turistici, oltre alla carenza di investimenti per rafforzare il sistema ricettivo e per migliorare l’accessibilità dello scalo affinché lo stesso non assurga a nuova cattedrale nel deserto.
Sui collegamenti, seguo da vicino la realizzazione del prolungamento della metropolitana di Salerno per recuperare decenni di ritardi infrastrutturali, ma ciò non basta.
Le criticità
È mancata in questi anni una politica di programmazione del trasporto pubblico locale, di promozione e di impulso al turismo. Come Governo e come Mit abbiamo investito nel rilancio dello scalo, consapevoli delle sue enormi opportunità di sviluppo.
“Manca l’impegno condiviso”
Ho personalmente voluto promuovere il cambio di denominazione dell’aeroporto, per intitolarlo non solo alla Costa d’Amalfi ma anche a quella del Cilento al fine di valorizzarne le capacità attrattive.
Tuttavia, nonostante gli appelli del territorio e delle associazioni di categoria, é mancato l’impegno da parte della Regione, che ha così ostacolato le possibilità di crescita dello scalo.
Le prospettive
Occorre invertire immediatamente la rotta: l’aeroporto di Salerno non può scontare colpevoli inefficienze e scelte politiche miopi, ma deve consolidare il proprio ruolo strategico nel sistema aeroportuale campano e nazionale.
Su questo mi auguro un cambio di passo da parte della nuova amministrazione regionale e assicuro che la mia attenzione sarà massima”, conclude.
