Importanti novità per la sanità Salernitana. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Vincenzo D’Amato, ha adottato il Protocollo Terapeutico Assistenziale (PTA) per le Emoglobinopatie.
Si tratta di un risultato importate ed atteso. In particolare per i pazienti affetti da alterazioni ematologiche che, dopo la soppressione dell’Unità Operativa Semplice dedicata (2016) e ancor più durante l’emergenza Covid, avevano visto ridursi l’attenzione alla cura, i controlli e persino il personale disponibile nel Day Hospital trasfusionale.
“Desidero ringraziare il direttore generale Vincenzo D’Amato e il direttore sanitario Anna Emilia Vozzella del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” – dichiara Salvatrice Bacco, presidente dell’Associazione Thalassemici del salernitano “Vivere” – per aver recepito le richieste dell’associazione e averle tradotte in uno strumento di gestione clinica che definisce finalmente un più accurato livello di assistenza per i pazienti con talassemie ed emoglobinopatie. La Direzione Generale si è attivata subito, fin dalle prime segnalazioni, per dare risposte efficaci e migliorare la qualità dei servizi già nelle more dell’adozione della deliberazione ufficiale”.
Il PTA per la presa in carico dei pazienti affetti da emoglobinopatie definisce con chiarezza gli obiettivi, i ruoli e gli ambiti di intervento, garantendo la riproducibilità e l’uniformità delle prestazioni erogate. In base a tale strumento, l’Azienda Ospedaliera si impegna a fornire un’ottimale organizzazione del percorso assistenziale, con personale medico-infermieristico dedicato, a implementare l’attività di auditing periodico sia clinico che organizzativo e a fornire un calendario delle disponibilità per le visite semestrali con gli specialisti collegati al fine di identificare per tempo le complicanze della malattia e gli effetti collaterali dovuti alle terapie. Il documento, inoltre, prevede l’apertura alle nuove terapie approvate dall’AIFA.