«L’amministrazione Gentile in carica da giugno 2022 ha percepito 56.811,08 euro (dal 14 giugno al 31 dicembre 2022)». A riportare le cifre il gruppo di minoranza SiAmo Sapri che chiede chiarimenti sulla questione relativa alle indennità di carica.
Le somme, infatti, vennero riassegnate agli amministratori all’indomani dell’elezione del sindaco Antonio Gentile, poiché i suoi predecessori scelsero di rinunciarvi. Nel corso del suo primo mandato, nel 2018, l’esecutivo ripristinò le indennità della giunta, rinunciando però al 50% del totale, in modo tale da destinare la cifra restante ad un fondo apposito. Questo sarebbe dovuto servire per finanziare turismo, sicurezza e cultura. Oggi non sarebbe più così, evidenziano dai banchi dell’opposizione.
«Evidentemente, prendiamo atto che non c’è più bisogno di denaro in questi settori, e contestualmente ci aspettiamo una Città più sicura e con un cartellone turistico finalmente all’altezza. Ci farebbe piacere che così come si sbandiera ai quattro venti il successo nell’ ottenimento di un finanziamento pubblico, si chiariscano anche i motivi per i quali le indennità vengono intascate al 100% (tra l’altro c’è stato anche un ulteriore aumento delle indennità voluto dal Governo)». Così scrivono da SiAmo Sapri.
Poi l’invito a mettere a disposizione i fondi per le famiglie indigenti. «Se pensiamo che l’indennità complessiva annua per l’intera giunta sarà pari a 113.622,16 euro un gesto di generosità verso i cittadini che non riescono ad affrontare il caro bollette non ci appare fuori luogo e ci sembra superfluo anche doverlo sollecitare», concludono dal gruppo di minoranza.