Dal 15 giugno al 21 luglio sono stati 32.921 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per incendi boschivi e di vegetazione in genere, 4.040 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 28.881. Impegnati complessivamente nelle operazioni di spegnimento 141.566 vigili del fuoco, 53.587 i mezzi impiegati, per un totale di 39.753 ore d’intervento.
Nello stesso periodo dello scorso anno furono 131.710 i vigili del fuoco e 50.724 i mezzi impiegati, 33.795 le ore di intervento. Il maggior numero di incendi si registra in Sicilia, dove i vigili del fuoco hanno effettuato 6.534 interventi. Le altre regioni maggiormente colpite dagli incendi sono state la Puglia (5.134), il Lazio (4.799), la Calabria (3.195), la Campania (2.730) e la Toscana (1.529).
Numeri destinati a crescere durante la stagione estiva, così come è destinato ad aggravarsi il bilancio dei danni, con tutti gli effetti che ne conseguono. In Provincia di Salerno sono stati fin ora 280 gli interventi.
Nel comprensorio del Cilento quest’anno si è scelto di rafforzare i presidi dei vigili del fuoco, non solo per garantire interventi più repentini ma anche per assicurare più sicurezza lungo la costa.
Ad Agropoli e Capaccio arrivano le moto d’acqua dei vigili del fuoco lungo il litorale. Monitoreranno il territorio e interverranno in caso di necessità (leggi qui).
A Roscigno, invece, è stato attivato un presidio rurale dei caschi rossi che avrà l’opportunità di intervenire repentinamente nel comprensorio alburnino in caso di incendi o di altre emergenze.