Cilento

Castellabate: 77 anni fa l’affondamento del sommergibile Velella

Poche ore dopo l'armistizio il sommergibile Velella venne affondato dallo Shakespeare. 50 i marinai morti

Vincenzo D'Andrea

7 Settembre 2020

Sommergibile Velella

CASTELLABATE. 7 settembre 1943, è una data che rimarrà indelebile nel polveroso libro della storia millenaria della nostra Patria. Gli italiani in festa, raggianti di gioia per la caduta del regime fascista, si illudevano di salutare la fine della guerra, grazie alla proclamazione dell’armistizio stipulato con le Forze alleate, proclamato solennemente dal Generale Badoglio. Nonostante tutto, infatti, si ammoniva allo stesso tempo che la guerra sarebbe proseguita. L’immenso entusiasmo si scontrava così inevitabilmente con atroci dubbi, che preventivavano di certo l’apparizione all’orizzonte politico e militare di scenari ben più inquietanti.

InfoCilento - Canale 79

Le massime cariche dello Stato che avrebbero dovuto gestire la crisi, si dimostrarono impreparate o inermi, dinanzi all’evolversi imprevedibile degli eventi, con il Re in fuga e il Duce di cui ormai non si conoscevano più le sorti dopo la riunione del Gran Consiglio del 25 luglio e il conseguente arresto e reclusioni in varie località segrete. L’Italia era abbandonata a se stessa, con un esercito tra due fuochi, indeciso fra l’ affiancarsi alle Forze Alleate o continuare la belligeranza con l’alleato germanico: fu questa situazione confusa a causare la tragedia del Sommergibile Velella, che vide la morte di 52 giovani vite.

Il sottomarino era partito nel primo pomeriggio dal porto di Napoli il 7 settembre 1943, per contrastare le operazioni di sbarco delle Forze Alleate nel Golfo a Sud di Salerno. Navigando nei pressi dell’Isola di Licosa in territorio di Castellabate, fu intercettato da un’unità britannica, lo Shakespeare, che stazionava in quel tratto di mare e da questo drammaticamente silurato. Colpito a morte, il sottomarino si inabissò diventando la tomba dell’eroico equipaggio. Fermi ai loro posti di combattimento, i marinai del Velella si inabissarono attendendo la morte, coscienti e rassegnati che mai niente e nessuno li avrebbe salvati riportandoli in superficie. Quante lacrime versate, quanto dolore provato, con il rimorso che quanto accaduto forse si sarebbe potuto evitare, in quanto l’armistizio era stato siglato soltanto poche ora prima ed era stato mantenuto segreto dai vertici militari per vitali motivi strategici e politici!

Quante madri e quante spose attesero invano nella speranza di un ritorno che mai più si sarebbe verificato! La nera signora della guerra, arbitro impietoso e crudele delle contese umane, volle aggiungere l’ennesimo e quanto mai inutile capitolo di sangue nel drammatico diario delle operazioni belliche compiute sul suolo italiano nell’ultimo confitto. In quello specchio di mare dove si concretizzarono le fasi decisive circa le sorti della guerra ora è il silenzio degli abissi a regnare, muto testimone delle intrepide gesta dei 52 valorosi marinai reduci da tante missioni vittoriose nel Mediterraneo e nell’ Oceano Atlantico. Con onore e alto senso del dovere, i ragazzi del Velella seppero vincere la paura e l’indecisione, sfolgorando esempio di veri combattenti, arrivando fino all’estremo sacrificio.

Ancora oggi il relitto del sommergibile giace sui fondali delle acque del tragico combattimento, custodendo con molta probabilità alcune delle salme dell’equipaggio. In merito a questo particolare, sono in molti a ipotizzare un eventuale recupero di quanto rimane del sommergibile, dando magari anche giusta e doverosa sepoltura ai caduti. Quest’ipotesi, contrasta però con i codici militari delle marine di tutte le nazioni e di tutte le epoche, che indicano il mare quale ultima dimora terrena per quanti, hanno consacrato ad esso la vita e abbiano trovato la morte tra i flutti e considerando che il Velella non è certamente l’unico relitto che giace nei nostri fondali marini.

Ogni anno la locale sezione di Castellabate dell’ANMI (Ass. Nazionale Marinai d’Italia organizza una solenne manifestazione per commemorare gli intrepidi marinai, alla quale partecipano le massime autorità civili e militari, nonché varie associazioni combattentistiche di tutte le Armi, provenienti da svariate località della Campania. Molti arrivano anche da lontane località per trascorrere qualche ora nei luoghi teatro dello dell’ultimo combattimento, fatale alla nostra unità e per commemorare il sacrificio di tutti gli eroi del mare.

La Patria è una madre antica che non dimentica i suoi figli caduti per essa in tutte le epoche e in tutte le trincee. Onore a voi Marinai del Velella, che il vostro sacrificio non sia vano e non sia dimenticato e che sia portato per sempre nel cuore, insieme al ricordo di quanti, nell’ora dello sforzo cruento, caddero per non più rialzarsi, ma che oggi sono pur sempre vivi e presenti nella nostra vigilante memoria di uomini e di Italiani.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Casal Velino: fondi per la realizzazione di un piano di sterilizzazione di cani padronali

Comune in campo per prevenire e combattere il fenomeno del randagismo

Antonio Pagano

07/09/2025

Castellabate: il 7 settembre 1943 l’affondamento del sommergibile Velella

Ancora oggi si continua a raccontare il sacrificio dei 52 marina del sommergibile Velella

Eleatica 2025: l’ontologia antica ritorna a Elea con la XIV^ edizione

La Fondazione Alario presenta Eleatica 2025, la sessione internazionale di filosofia antica

Chiara Esposito

06/09/2025

Sp94b, la Provincia: “Lavori in corso, ostacoli burocratici”

La strada provinciale SP94b è al centro di una polemica tra il consigliere Aurelio Tommasetti e la Provincia di Salerno. Un articolo svela la posizione dei due enti e i dettagli sui lavori di riqualificazione.

Ernesto Rocco

06/09/2025

Altavilla Silentina: il sindaco Cembalo traccia il bilancio dell’estate 2025

Anche il mese di settembre sarà caratterizzato da tanti momenti culturali e di intrattenimento

Da San Pantaleone alla Frecagnola: si arricchisce il Patrimonio Culturale Immateriale Campano

Nell’inventario un patrimonio di inestimabile valore che continua a vivere e a tramandarsi, tutelato e valorizzato per le future generazioni

Ernesto Rocco

06/09/2025

Roccadaspide, arrestata 57enne: deteneva armi illegalmente

La 57enne è finita agli arresti domiciliari

Paura a Palinuro, sub in embolia: salvato

Per un turista appassionato di immersioni si è reso necessario il trasferimento in eliambulanza all'ospedale "Ruggi" di Salerno

Agropoli: al settembre culturale applausi per Fausto Bertinotti

Bertinotti ha offerto un’analisi attenta e lucida della parabola della sinistra in Italia

Ernesto Rocco

06/09/2025

Agropoli, grave incidente in via Belvedere. Due i feriti

Grave incidente stradale nella tarda mattinata di oggi in via Belvedere, la strada che collega la località Moio con Trentova, ad Agropoli. La dinamica Un’auto, una Fiat Punto, per cause […]

Ernesto Rocco

06/09/2025

Pollica, cerimonia in ricordo di Angelo Vassallo: “Sempre alla ricerca di verità”

In occasione del 15esimo anniversario della sua scomparsa, la comunità di Pollica e tante istituzioni si sono riunite in una cerimonia

Fratelli d’Italia presenta “Spazio Sud”. A Capaccio Paestum arrivano i ministri del governo Meloni

Il partito Fratelli d'Italia organizza a Capaccio Paestum l'evento "Spazio Sud" per discutere delle politiche del Governo Meloni e del ruolo del Mezzogiorno nella crescita italiana.

Ernesto Rocco

06/09/2025

Torna alla home