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“Istanza per la riapertura dell’ospedale di Agropoli firmata solo dal sindaco di Castellabate”

"Nessun sindaco del Cilento ha firmato l'istanza da inviare a Governo e Regione per la riapertura dell'ospedale di Agropoli"

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 14 Maggio 2020
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Ospedale di Agropoli

“Avevamo dubbi e sospetti del perché non si apriva l’ospedale di Agropoli, ma oggi quei dubbi e quei sospetti sono diventati certezze”. Parla Michele Pizza coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

Pizza annuncia: “Come cittadini e non come rappresentanti di un partito politico, abbiamo presentato un istanza da inviare al Ministro della Salute e al Governatore De Luca, per intimargli la necessaria e urgente riapertura dell’Ospedale di Agropoli. Detta istanza, priva di colore politico l’abbiamo mandata, tramite PEC, a tutti i sindaci del bacino di utenza dell’ospedale, per tentare di promuovere con una sola voce questa iniziativa tesa al bene di tutti; ebbene, di sedici sindaci solo uno l’ha firmata, Costabile Spinelli Sindaco di Castellabate, degli altri nessuno”.

Secondo il coordinatore di Fratelli d’Italia da ciò “emerge in modo chiaro e ineludibile qual è la verità, di un disegno ormai già acclarato. Che il PD con tutti i suoi sindaci del territorio interessato, non abbia interesse a riaprire l’Ospedale è evidente, che il nostro ospedale sia stato barattato per non incrinare un potere consolidato del casato che da Cuccaro Vetere passando per Vallo della Lucania, assicura discendenza, fede e consenso è una realtà che si evidenzia ogni mattina, con le lunghe e consortili passeggiate al bar del mercato di Agropoli tra il rampollo e l’ormai sindaco a vita”.

Pizza prosegue con un’osservazione: “Ad Agropoli abbiamo avuto due mandati del Sindaco Alfieri del PD ora sindaco di Capaccio e oggi il suo successore  Coppola, sempre del PD, di più Alfieri ha ricoperto incarichi prestigiosi nello staff del Governatore De Luca esponente del PD, ebbene il massimo che hanno prodotto per l’ospedale sono stati tutti servizi finti, suggellati da fastose inaugurazioni a ridosso delle campagne elettorali, non ultimo il reparto Covid19, che ha il sapore di un’altra beffa, la cosa certa è che l’ospedale non c’è. Se ci fosse stato da parte di questi esponenti politici, la voglia e la determinazione di aprire l’ospedale, De Luca, com’è successo in atri ambiti, non poteva ignorare il problema, sapendo di perdere politicamente l’intero territorio a sud di Salerno. Ma ciò non è avvenuto e L’Ospedale è scomparso dalle mappe”.

Infine un monito: “Se i cittadini di Agropoli e dintorni, crederanno ancora a questa gente, dovremo prendere atto che non sono furbi loro ma ingenui e creduloni saranno ancora una volta i cittadini che gli daranno il loro consenso”.

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