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Disastro aereo in Etiopia, Castellabate piange Paolo Dieci

Presidente di una ong, Paolo Dieci era di casa a Castellabate. In molti lo ricordano

A cura di Elena Matarazzo
Pubblicato il 12 Marzo 2019
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Ammonta a 157 il numero delle vittime del disastro aereo avvenuto domenica in Etiopia. Un Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines è precipitato dopo il decollo da Addis Abeba mentre era diretto a Nairobi. Tra le 157 vittime a bordo, 149 erano passeggeri e 8 i membri dell’equipaggio. Nella lista passeggeri figura l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale. Inoltre si trovavano sul Boeing tre componenti della ong bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini – 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia – sua moglie, infermiera, Gabriella Vigiani e il tesoriere della onlus Matteo Ravasio. Tra le vittime nel disastro aereo c’e’ anche Paolo Dieci, residente a Roma, presidente della ong Cisp e rete LinK 2007, un’ associazione di coordinamento consortile che raggruppa importanti Organizzazioni Non Governative italiane. Ci sono anche i nomi di Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme dell’Onu, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti nella lista degli 8 italiani che erano a bordo del volo.

Le autorità etiopi hanno recuperato le due scatole nere dei Boeing e cercheranno ora di comprendere le cause del disastro.

La tragedia ha sconvolto anche il Cilento, non solo per la portata del disastro, ma anche per il legame che il territorio aveva con Paolo Dieci. Dieci da anni frequentava Castellabate con la sua famiglia. Aveva casa a Punta Licosa dove in molti lo conoscevano. “E’ stata una terribile notizia – dice un cittadino di Castellabate – Paolo era una persona che si vedeva spesso qui, amava il nostro territorio ed era molto disponibile”. “Sapere della sua morte – aggiunge un altro residente della zona – è stato davvero brutto, ci stringiamo al dolore della moglie e dei suoi tre figli”.

Paolo Dieci era molto legato all’Africa, infatti, aveva vissuto 5 anni in Etiopia. Era un professore, insegnava Project Cycle Management e Valutazione nei Master in Cooperazione Internazionale a Pavia, Nairobi e Betlemme. Inoltre, era membro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo.

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