Lโaccusa della minoranza: รจ un imbroglio
Ricordate lโescamotage Alfieri? Fu cosรฌ definito il tentativo del sindaco di Agropoli di candidarsi alla Regione senza far commissariare il suo comune. Come? Diventando incompatibile, ovvero facendosi multure e proponendo poi ricorso contro il suo stesso comune.
Un tentativo simile sta provando a metterlo in atto il sindaco di Giungano, Francesco Palumbo. Questโultimo, infatti, si รจ candidato a primo cittadino di Capaccio Paestum e sarร quindi costretto a lasciare la guida del suo paese natio. Per farlo, evitando il commissariamento e dando cosรฌ la possibilitร al vicesindaco di governare fino alla prima data utile per le elezioni, ha presentato un ricorso al Tar contro lโente. Motivo? Il rigetto di un permesso di costruire. Ciรฒ ha determinato una causa di incompatibilitร che potrร essere rimossa soltanto qualora Palumbo ritiri il ricorso.
Sul caso non sono mancate polemiche. La minoranza, infatti, non ha esitato a parlare di โimbroglioโ. โIl sindaco โ fanno sapere i consiglieri Massimo Comunale, Antonio Di Napoli e Giuseppe Francia โ ha chiesto un permesso per costruire che sapeva giร di non poter ottenere, e con la complicitร del responsabile del servizio tecnico, ha fatto costruire in parte lโiter amministrativo, per arrivare al diniego del permesso. Dopo di che, ha presentato ricorso al Tar, mettendosi in lite con il comune. Il tutto per farsi dichiarare incompatibile, quindi decadere dalla carica e potersi candidare a Capaccio Paestum. Al contempo, non dimettendosi, evitare la nomina di un commissarioโ.
โUn sotterfugio, una furbata amministrativaโ accusano dalla minoranza. โEโ unโazione con cui, la volontร popolare viene violata e calpestata, presa in giroโ, concludono i tre consiglieri.