L’Università degli Studi di Salerno si prepara a una fase di profondo rinnovamento con l’imminente elezione del suo nuovo Rettore. Virgilio D’Antonio, l’unico candidato rimasto in lizza dopo il ritiro degli altri contendenti, è destinato a guidare l’Ateneo per il prossimo sessennio. Le votazioni sono fissate per il 2 e l’8 luglio, e per essere ufficialmente incoronato sarà sufficiente ottenere la maggioranza dei votanti.
La campagna elettorale, sebbene ora focalizzata su un unico nome, è stata caratterizzata da un intenso dibattito e da significativi sviluppi. In un passaggio cruciale, D’Antonio ha ricevuto il sostegno di figure di spicco come Pietro Campliglia, Paolo Adinolfi, Carmine Vecchione e Alessandra Petrone. Quest’ultima, in particolare, ha compiuto un passo decisivo invitando i propri sostenitori a convogliare le preferenze su D’Antonio, consolidando la sua posizione.
Dal canto suo, l’attuale Rettore, Vincenzo Loia, non ha rilasciato dichiarazioni esplicite o indicazioni di voto, mantenendo un profilo istituzionale.
Il programma del candidato D’Antonio pone l’accento su un “rinnovato modello di governance” basato su principi di “lealtà, responsabilità, dialogo franco, inclusione e trasparenza dei processi decisionali”. Un punto cardine della sua visione è l’abbandono dei “personalismi” in favore di una gestione più collegiale e condivisa. D’Antonio ha espresso gratitudine ai professori Adinolfi e Campliglia per aver aderito a un “progetto di governo comune e condiviso”, sottolineando la volontà di costruire un Ateneo fondato sul rispetto dell’istituzione e delle sue componenti.