Questa mattina, martedì 15 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania sottoponendo una persona agli arresti domiciliari ed altre due obbligo di dimora. Nei confronti di un quarto soggetto, destinatario anche egli di ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, la misura non è stata eseguita poiché ristretto in carcere all’estero per altra causa.
I fatti
Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati per due diverse vicende. Tutti e quattro sono stati ritenuti facenti parte di un’associazione a delinquere costituita in Agropoli finalizzata alla commissione di una serie di truffe per l’acquisto di minicar (quadricicli) pagati con assegni falsificati per potersene appropriare a scapito dei venditori.
Uso indebito di carte di credito
Nei confronti di due soli degli indagati sono poi emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di un’autonoma condotta illecita consistita nell’indebito utilizzo di carte di credito, provento di 4 pregressi furti commessi da persone allo stato rimaste ignote lungo il litorale cilentano, con cui venivano effettuati pagamenti (per un totale di 8.475,00 €) su POS abbinati a conti correnti riconducibili agli indagati ed il riciclaggio delle medesime somme di denaro che venivano poi trasferite su altri conti sempre riconducibili ai medesimi soggetti.
“La misura cautelare è ovviamente suscettiva di impugnazione e le accuse cosi formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento”.