Sono stati fermati con l’accusa di duplice tentato omicidio i tre salernitani coinvolti nel grave episodio di violenza avvenuto ieri pomeriggio a Salerno.
L’esito delle indagini
È questo l’esito delle indagini lampo condotte dai carabinieri dopo la sparatoria avvenuta poco dopo le 16 di ieri in via Dogana Vecchia, a ridosso di Largo Campo. A rimanere feriti due fratelli tunisini, titolari di un’attività di kebab in zona: il più giovane, di 37 anni, è stato raggiunto da tre proiettili alle gambe ed è ricoverato all’ospedale “Ruggi d’Aragona”; il fratello, 46enne, ha riportato un trauma alla testa, non causato da colpi d’arma da fuoco La lite che ha preceduto la sparatoria è al centro degli accertamenti, ma la risposta delle forze dell’ordine è stata immediata.
“Un episodio gravissimo”
Nel giro di poche ore i carabinieri hanno stretto il cerchio e fermato i tre presunti responsabili. Un fatto di sangue che scuote la città e rilancia il tema della sicurezza. La gravità dell’episodio ha portato il prefetto Francesco Esposito a convocare d’urgenza un vertice con questore e vertici delle forze dell’ordine. È stato deciso di rafforzare i controlli, con un’intensificazione dei servizi di vigilanza nelle aree sensibili del centro storico. Sul caso è intervenuto anche il sindaco Vincenzo Napoli, che ha definito quanto accaduto un “episodio gravissimo”, evidenziando però “l’immediatezza e l’efficacia della reazione delle forze dell’ordine”.