Alla fine Vincenzo De Luca è stato costretto a capitolare: il suo nome non apparirà sul simbolo della lista civica che in provincia di Salerno è capitanata da Luca Cascone.
L’ultimo diniego, che ha portato alla rimozione del nome dell’attuale inquilino di palazzo Santa Lucia dal logo, mira a «evitare fraintendimenti, come aveva spiegato qualche dirigente nel centrosinistra». Inoltre, la decisione è stata presa anche per scongiurare imbarazzi, dato che i rapporti tra il Governatore uscente e Fico «non sono affatto facili. Anzi». Pertanto, il simbolo della lista sarà solo «A Testa alta» senza l’aggiunta «con De Luca».
Le ripercussioni sui candidati
La decisione ha innescato una repentina marcia indietro tra i candidati, i quali sono stati costretti a intervenire sui materiali di propaganda già prodotti. È necessario, infatti, modificare i simboli su manifesti, santini e anche sui siti internet, dove i cambiamenti erano già visibili a partire da ieri.
La questione era stata affrontata giorni fa nel corso di un vertice tenutosi a Santa Lucia, al quale hanno partecipato direttamente il Governatore e Fico. Quest’ultimo aveva sollevato la problematica relativa alla presenza del nome, un tema che in realtà era già oggetto di dibattito e critiche negli ambienti politici.
L’intervento risolutivo della dirigenza dem
A sbloccare la complessa situazione è stato Piero, figlio del Governatore e segretario regionale del Partito Democratico (Pd). Il giovane dirigente ha agito sotto il pressante pressing della segretaria nazionale del partito, Elly Schlein.