
La città di Salerno si è svegliata avvolta da un velo di tristezza per la prematura scomparsa di Anna Rita Valiante. A soli 59 anni, si è spenta una figura stimata e conosciuta, lasciando un vuoto profondo non solo tra i familiari, ma anche negli ambienti professionali cittadini.
Funzionario legale, Anna Rita prestava servizio presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, dove era apprezzata per la sua dedizione e competenza.
La notizia della sua morte assume contorni ancora più drammatici se si guarda al recente passato della famiglia Valiante. La tragedia, infatti, colpisce i suoi cari a poco più di un anno di distanza da un altro evento straziante che aveva scosso l’intera comunità: l’incidente stradale avvenuto nei pressi dello svincolo di Eboli, in cui persero la vita il fratello Mario Valiante e sua moglie, Wilma Fezza.
A dare voce al dolore incommensurabile di queste ore è il fratello Gianfranco, l’unico rimasto a custodire la memoria di una famiglia duramente provata. Attraverso un messaggio carico di amore e disperazione, ha voluto salutare la sorella, sottolineando la rapidità con cui la malattia l’ha strappata all’affetto dei suoi cari.
“In pochi giorni sei volata via, lasciandoci uno sconforto e un dolore indicibile. Ci hai amato con tutta Te stessa, ci hai donato più di quanto potessimo chiedere. Ora restiamo qui, con una voragine dentro e un’assenza che brucia troppo…ma anche con un amore che non finirà mai.”
Il ricordo di Gianfranco si chiude con una speranza, quella di una riunione celeste con i genitori e con gli altri fratelli scomparsi, in un abbraccio che trascende la morte.
“Il Tuo amore, da lassù, continuerà a parlarci e a guidarci. E quando il nostro cuore ritroverà un po’ di pace, sapremo che una parte ci arriverà da Te, che continuerai a camminare accanto a noi in silenzio. Sorellina amata….stringi anche Noi nel Tuo abbraccio felice, con mamma, papà, nostro fratello Mario e Wilma.”
L’intera comunità salernitana si stringe ora attorno a Gianfranco e ai colleghi dell’Avvocatura, nel ricordo di una donna che ha donato tanto e che se ne è andata in silenzio, raggiungendo troppo presto i suoi affetti più cari.