
L’amministrazione comunale di Agropoli prova a dare un segnale chiaro in merito alla gestione futura delle concessioni demaniali marittime con finalità di ormeggio per la nautica da diporto nel porto cittadino. Con la Deliberazione della Giunta Comunale n° 505 del 30 ottobre 2025, è stato approvato un “atto di indirizzo” che stabilisce i criteri per l’assegnazione dei nuovi titoli concessori, puntando su trasparenza, imparzialità e valorizzazione del territorio.
Il provvedimento della Giunta, riunitasi sotto la presidenza del Sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, prende atto che la validità dei titoli concessori marittimi in essere era stata differita al 31 ottobre 2025, in attesa di definire le procedure a evidenza pubblica.
La proroga si è resa necessaria per salvaguardare l’esercizio di attività strategiche per l’economia cittadina e per mantenere produttivo il demanio marittimo.
La delibera sottolinea la netta differenziazione tra le concessioni turistico-ricreative e quelle relative alla nautica da diporto (come i “punti di ormeggio”), chiarendo che i servizi portuali sono considerati un servizio pubblico locale di rilevanza economica.
In seguito al rigetto delle istanze di nuova concessione presentate da diversi concessionari uscenti, l’amministrazione ha deciso di procedere con la pubblicazione e la comparazione delle domande concorrenti. L’iter scelto prevede l’applicazione della procedura di comparazione che si svolgerà attraverso l’indizione di una procedura negoziata, nel rispetto dei principi di trasparenza e pari condizioni tra i partecipanti.
Tra gli indirizzi operativi stabiliti dalla Giunta per l’Area 6 Porto e Demanio Marittimo, spiccano alcuni punti chiave:
In caso di domande concorrenti, gli aspiranti concessionari dovranno presentare una proposta progettuale innovativa. Saranno riconosciuti indici di premialità in relazione a:
La Delibera precisa, inoltre, che nelle more del rilascio dei nuovi titoli, le concessioni esistenti continuano ad avere efficacia, ma eventuali investimenti saranno realizzati a rischio economico del concessionario, senza pregiudizio per le future decisioni dell’Ente.