La giunta comunale di Cannalonga, guidata dal sindaco Carmine Laurito, ha impresso una svolta decisiva a una vicenda ambientale che si trascina da quasi vent’anni. Con la delibera numero 103 del 7 novembre 2025, l’amministrazione ha approvato il completamento urgente dei lavori di messa in sicurezza permanente dell’ex discarica comunale di rifiuti solidi urbani, situata in località Vallone del Carmine.
L’intervento si è reso necessario per contrastare una contaminazione della matrice acquifera che, già nel 2010, aveva evidenziato la presenza di metalli pesanti quali ferro, manganese, nichel, piombo e alluminio. Il sito, inserito nell’Anagrafe dei Siti da Bonificare della Regione Campania e oggetto di una procedura di infrazione comunitaria, riceverà un investimento complessivo superiore a 1,6 milioni di euro, finanziati attraverso i fondi POR Campania FESR e il Patto per lo Sviluppo della Campania.
Un progetto complesso tra vincoli ambientali e prescrizioni rigorose
Il piano operativo prevede una serie di interventi strutturali mirati alla protezione del territorio. Cuore del progetto è la realizzazione di un “capping” — una copertura impermeabile — progettato con un materassino bentonitico e un telo in HDPE per garantire l’isolamento totale dei rifiuti. Questa scelta tecnica è stata confermata nonostante le difficoltà di reperimento dell’argilla in regione, proprio per assicurare i massimi standard di sicurezza.
L’opera dovrà inoltre rispettare rigide prescrizioni ambientali dettate dalla Commissione VIA-VAS-VI, tra cui:
La piantumazione di essenze arboree autoctone lungo il perimetro della discarica.
La verifica dell’assenza di nidificazioni prima di qualsiasi sradicamento di alberi esistenti.
Il monitoraggio costante delle acque sotterranee a valle dell’impianto per verificare l’efficacia della bonifica.
L’obbligo di svolgere le attività esclusivamente in ore diurne e durante il periodo di riposo vegetativo della fauna locale.
Verso la chiusura del cantiere
Nonostante i rallentamenti dovuti a ricorsi amministrativi che hanno interessato le procedure di gara iniziali, il Comune di Cannalonga punta ora a chiudere definitivamente questa ferita nel paesaggio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
