Cilento

Domani si celebra San Martino nel Cilento: un viaggio tra tradizioni secolari, proverbi e curiosità

Tradizioni legate al culto di San Martino nel Cilento. Tutte le curiosità nell'articolo

Angela Bonora

10 Novembre 2023

San Martino

Domani 11 novembre, si festeggia San Martino, vescovo di Tours nel IV secolo, uno dei santi più celebri fin dal Medioevo perché a lui sono connessi tanti detti, proverbi, riti, usanze e tradizioni gastronomiche in molti luoghi dell’Europa.
Il vescovo, un tempo soldato indefesso, ha dedicato la sua vita alla fede, aiutando il prossimo con tutti i mezzi in suo possesso. Tuttavia, la sua fama sembra dipendere non tanto dal tempo che ha trascorso su questa terra, quanto dal giorno in cui l’ha lasciata definitivamente.

L’11 novembre

L’11 novembre, infatti, coincideva con la fine delle celebrazioni del Capodanno dei Celti, il “Samuin”, che si svolgevano proprio nei primi dieci giorni del mese: il retaggio di questa festa pagana era ancora presente nell’Alto Medioevo, e la Chiesa sovrappose il culto cristiano del santo più amato dell’epoca alle tradizioni celtiche. La festa di San Martino è diventata una delle più importanti feste dell’anno, una sorta di capodanno contadino nel corso del quale si mangiava e beveva in abbondanza. Bisogna tenere presente che, anticamente, il periodo di penitenza e digiuno che precede il Natale cominciava il 12 novembre e prendeva il nome di “Quaresima di san Martino”.

In Italia, fino al secolo scorso, l’11 novembre cominciavano le attività dei tribunali, delle scuole e dei parlamenti; si tenevano le elezioni e in alcune zone scadevano i contratti agricoli e di affitto. Ancora oggi, in molti luoghi, si dice “far San Martino” all’atto di traslocare o sgomberare, perché era proprio in questo periodo che si cambiava tradizionalmente casa: praticamente, tutti i cambiamenti si facevano per San Martino. Era tradizione, in questa data, anche l’uccisione del maiale, e lo è ancora oggi in alcuni luoghi della Spagna: un proverbio illuminante rammenta “A todos nos llega el San Martìn”, e cioè “A tutti ci arriva il San Martino”, nel senso che prima o poi tutti dobbiamo morire.

Grande festa per i bambini

Anche per i bambini era festa grande: il santo, come fa, oggi, la Befana, portava regalini scendendo dalla cappa del camino e, se i piccoli avevano fatto capricci, depositava una frusta ammonitrice, detta, in Francia, “Martin baton” o  “martinet”.

A dare grande impulso al momento di festa, l’11 novembre, era anche la conclusione delle attività agricole legate all’inizio dell’autunno, e proprio questa consuetudine ha determinato la nascita di una tradizione curiosa: pare, infatti, che Martino sia il patrono dei cornuti. Esistono diverse ipotesi alla base di questa paradossale diceria: secondo alcuni, la fine delle attività agricole avrebbe dato spazio alla cura del bestiame – ovini e bovini, dotati di corna – e proprio a loro sarebbe dedicata questa giornata; secondo altri, il vino novello tipico del periodo renderebbe gli uomini più inclini alle scappatelle. Esiste, poi, una teoria mistica, fondata sulla simbologia: 11/ 11, infatti, richiamerebbe l’immagine delle dita di una mano, indice e mignolo. Spiegare le implicazioni, in questo caso, è superfluo.

Le tradizioni legati alla festa di San Martino

Una buona parte della tradizione europea considerala festa di San Martino come momento positivo, di buon auspicio: anticamente, i contratti fra i contadini per la cessione o l’acquisto delle terre venivano firmati proprio a San Martino, per la durata di un anno, e l’11 novembre era una data perfetta: non c’era troppo freddo come in inverno e si aveva tempo di provvedere a tutto il raccolto. Non a caso, infatti, si parla di “Estate di San Martino“, di un periodo, cioè, piuttosto mite, che tradizionalmente accompagna l’apertura delle botti per il primo assaggio del vino nuovo, perché, si sa, “A San Martino, ogni mosto è vino”.

Un’altra tradizione legata a questa festa è la preparazione dell’oca: si racconta, infatti, che Martino non volesse rinunciare alla vita monacale per diventare vescovo di Tours, e che si avesse deciso di nascondersi nelle campagne, ma venne scoperto per le strida di un gruppo di oche.

Intorno alla figura del Santo, dunque, non mancano leggende, curiosità e, soprattutto, proverbi: “Ce sta lu sante Martino”, dicono ad esempio in Abruzzo quando in una casa non mancano le provviste;  in Romagna, invece, affermano che “Par Sa’ Marten u s’imbariega grend e znèn”, cioè “per San Martino s’ubriaca il grande e il piccino”, oppure : “Per San Martino si spilla il botticino”; e ancora, “Per San Martino cadon le foglie e si spilla il vino”; in Veneto, per avere fortuna, “Chi no magna l’oca a San Martin nol fa el beco de un quatrin!”. Sulla scia dell’ironica figura di Martino in qualità di ironico protettore dei cornuti, in Romagna si usa dire “Per San Marten volta e zira, tot i bech i va a la fira”, ossia, “per san Martino volta e gira, tutti i becchi vanno alla fiera”, mentre i romani affermano che : “Chi cià moje, ti’ pe’ casa San Martino”!

Ecco dove viene festeggiato nel Cilento

Il culto di San Martino è presente nel Cilento con l’intitolazione di alcune parrocchie come a Cannicchio (Pollica) o alla frazione di Laureana Cilento che ne porta anche il nome: San Martino. Oltre i confini storici, invece, è protettore a Massascusa (Ceraso), contitolare con San Felice.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Perdifumo: Comune punta a riqualificare l’impianto sportivo comunale

Un complessivo lavoro di manutenzione straordinaria e ristrutturazione urbanistica che il Comune di Perdifumo ha candidato al Bando Sport e Periferie 2025

Ospedale di Roccadaspide: inaugurato il progetto del Rotary per la “Biblioterapia”

L’ospedale è stato dotato di una mini biblioteca per ogni piano in modo che i pazienti e i loro accompagnatori e visitatori possano intrattenersi nella lettura

Altavilla Silentina, rifiuti nel Parco “La Foresta”, l’amministrazione denuncia il degrado e invita i cittadini a rispettare l’ambiente

Alla luce della spiacevole situazione dalla Casa Comunale è arrivato forte e chiaro l’appello ai cittadini, ai turisti e ai visitatori

Fobia furti in Cilento dopo l’episodio di Foria

In tanti sui social manifestano solidarietà all'imprenditore che ha aperto il fuoco contro i ladri, e intanto torna la paura

Ernesto Rocco

26/06/2025

Furti nel Cilento: il Sindaco di Futani convoca un’assemblea straordinaria dei sindaci

L’incontro è fissato per il 3 luglio 2025 alle ore 18:00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Futani

Chiara Esposito

26/06/2025

Castellabate: fondi per la Protezione Civile Comunale

Il finanziamento è pari a circa 89 mila euro e verrà utilizzato per migliorare le capacità del servizio di Protezione Civile sul territorio

Omignano: nuovamente operativo l’ufficio postale nella versione “Polis”

Nell’ufficio postale di Omignano Stazione saranno da subito disponibili i servizi INPS per i pensionati

Vallo della Lucania: ecco il programma completo degli eventi estivi

Entra nel vivo il cartellone degli eventi estivi anche a Vallo della Lucania tra sport, musica, gastronomia, arte e cultura

Antonio Pagano

26/06/2025

Ogliastro Cilento: nuovo Puc sotto accusa

Il PUC di Ogliastro Cilento è al centro delle polemiche. L'opposizione di Ogliastro Futura denuncia "illusioni edificatorie" e poca trasparenza

Poste Italiane ringrazia 65 sindaci salernitani per il progetto Polis: tanti i Comuni del Cilento e Diano

Il progetto Polis, che coinvolge oltre 7mila uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti, ha l’obiettivo di trasformare questi spazi in veri e propri sportelli unici

Santa Marina, salva l’autonomia scolastica: il Consiglio di Stato accoglie l’appello del Comune

Il Consiglio di Stato ha accolto definitivamente l'appello del comune di Santa Marina sancendo l’illegittimità del provvedimento che disponeva l’unione del plesso di Santa Marina–Policastro con l’I.C. Dante Alighieri di Sapri

Torna alla home